L’Assemblea dei Soci del Distretto AeroSpaziale della Sardegna (DASS) Scarl che si è svolta stamattina ha confermato per il prossimo triennio il Consiglio di Amministrazione uscente nelle persone di Giacomo Cao, Nicolò D’Amico, Pier Giorgio Lorrai, Walter Matta e Carlo Vadilonga, attribuendo al primo la funzione di Presidente.
Si è trattato di un significativo riconoscimento dell’attività svolta durante il primo triennio di vita del Distretto dal Consiglio di Amministrazione che può conseguentemente garantire continuità nelle necessarie azioni da intraprendere per la crescita del Distretto stesso, come punto di riferimento regionale per il settore Aerospazio, inserito nella strategia di specializzazione intelligente del Programma Operativo Regionale.
“I progetti predisposti dal Distretto – sostiene il Presidente Cao – sono cruciali per la crescita e lo sviluppo del settore anche in Sardegna con evidenti ricadute in chiave occupazionale, non hanno alcuna relazione con scenari di guerra neppure simulata e sono completamente rispettosi di tutti i limiti imposti dalle leggi in materia ambientale”.
I progetti infatti riguardano argomenti quali la protezione civile e ambientale con l’ausilio di informazioni satellitari, lo sviluppo della piattaforma italiana di test per aerei a pilotaggio remoto, che possa sfruttare gli aeroporti di Tortolì e Fenosu senza creare alcun tipo di competizione tra i territori interessati, l’esplorazione umana dello spazio che comporti lo sviluppo di tecnologie da utilizzare anche sulla Terra, i materiali e le tecnologie per l’astronomia e l’aerospazio, tra cui la realizzazione di una piattaforma di test per motori a propellenti liquido e solido, come pure del centro italiano per la sorveglianza, il tracciamento e la predizione delle rotte di satelliti e detriti orbitanti intorno alla Terra.
“Il DASS e i suoi Soci – conclude il Presidente Cao – auspicano che la Giunta Regionale garantisca un adeguato sostegno finanziario ai propri progetti nel quadro dei regimi di aiuto previsti dalle normative vigenti come pure una incisiva azione nel contesto nazionale per alcuni di essi, a tutto vantaggio dell’economia isolana”.












