Niente sfiducia a Solinas. Il consiglio regionale respinge la richiesta delle opposizioni di sfiduciare il Governatore Christian Solinas, arrivata dopo le polemiche legate alle dichiarazioni del capogruppo Fi Cocciu sulla riaperture delle discoteche in Sardegna e l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Cagliari per epidemia colposa. L’opposizione ha messo sotto accusa la gestione della vicenda da parte di Solinas a partire dall’ordinanza del 11 agosto (proroga all’apertura dei locali da ballo) e proseguendo col fuggi fuggi degli scienziati del comitato tecnico scientifico nominati dal governatore stesso. La maggioranza ha difeso Solinas e attaccato duramente la trasmissione Report. Solinas denunciando i rischi legati alla diffusione delle immagini della propri abitazione col drone, in un momento in cui si trova sotto scorta dopo alcune minacce di morte, ha indicato i responsabili come “mandanti morali delle eventuali conseguenze”.
Nel corso della seduta Ciusa, M5S ha chiesto se ci fossero “interessi personali da tutelare a discapito della salute dei sardi? Il Cts ha dato sì o no il parere? E quale? Perché sembra che lei voglia nascondere qualcosa. C’è chi nel Cts ha cambiato versione: lei aveva fiducia nei membri del comitato?
Lei dice che non sapeva nulla del parere del Cts del 6 agosto contro le discoteche perché era stato inviato solo all’assessorato alla Sanità.”, ha aggiunto l’esponente pentastellato, “ma se è andata così perché Nieddu non ha detto nulla in merito? Su quali basi ha compiuto questa scelta personale? Perché ha riaperto le discoteche se era scoppiato un cluster in una discoteca di Carloforte (21 contagiati più altri in isolamento). Serve trasparenza, ma qui ci sono decisioni prese senza responsabilità, avete voluto anteporre interessi privati rispetto alla salute dei sardi. E non avete più la loro fiducia”.
“L’ordinanza è arrivata in un momento in cui la carica virale si era attenuata”, ha dichiarato Domenico Gallus, Udc, “come esponeva tutta la narrazione scientifica che parlava di indici Rt tra i più bassi in Italia. Ed era coerente con le disposizioni ministeriali si basava su un mandato pieno del consiglio regionale, per privilegiare le discoteche piuttosto che gli assembramento fuori controllo. Pressioni? Le stesse dei comparti a rischio chiusura. Siamo passati come popolo di untori. Ma non si capisce come mai Report non ha avuto attenzioni per Forte dei Marmi, Salento e Rimini che hanno un Rt molto più alto e dove poi i contagi son esplosi. Report ha colpito e offeso l’intero popolo sardo. Citiamola per danni. Vada avanti presidente, tutto il resto è noia”.
Satta, Psd’Az ha definito Report (che l’aveva intervistato) “una trasmissione faziosa che non guarderò mai più”, mentre Deriu di Leu, ha sottolineato “il sì strappato di malavoglia a uno scienziato che non aveva visto il provvedimento in una notte d’estate”.
Ganau, Pd, ha sottolineato la rottura della fiducia tra giunta e consiglio: “L’11 agosto ha omesso di dare il parere contrario di 5 giorni prima, non lo conosceva? E’ grave. Ma poi diceva che l’ordinanza rispettava le prescrizioni chieste dagli scienziati, ma come faceva a conoscerle se il parere degli scienziati non l’aveva visto? E perché ha parlato solo dopo che la storia l’hanno tirata fuori i giornali?”
Solinas è partito citando Churchill e ha denunciato lo “spettacolo indecoroso che avete inscenato, incurante del danno d’immagine alla Sardegna, avete utilizzato la pandemia per cercare di dare una spallata politica alla mia persona e alla maggioranza. Non c’è relazione tra l’apertura delle discoteche e la ripresa dei contagi, quelle aperture non hanno determinato nessun cataclisma. Del resto il Tar ha bocciato la richiesta del passaporto sanitario proprio perché qui non c’era nessuna emergenza.
Avete avvelenato il clima. Ho ricevuto minacce di morte, non è civile diffondere le immagini della casa ora che sono sotto scorta, esponendo i miei affetti a rischio grave. So chi è il mandante morale delle eventuali conseguenze che può avere questo clima”. Infine “le lettere di dimissioni (degli scienziati, ndr) sono tutte motivate e i pareri resi in forma sintetica, o da uno a nome di tutti. C’è stata una forzatura evidente su un fatto di agosto richiamato a novembre per creare un accostamento suggestivo a vicende che non hanno alcun attinenza”.










