“Curiamo la Sardegna”, ma prima i sardi, ovviamente. Ennesima protesta per la sanità disastrosa nell’Isola, in migliaia sono arrivati da tutta la Sardegna per partecipare al corteo organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Gli sos? Purtroppo noti da tempo: liste d’attesa infinite, posti letto esauriti e interi reparti sbarrati soprattutto nel cuore dell’Isola. “Servono piú soldi nel bilancio della sanità regionale, negli ospedali il personale è insufficiente. Vogliamo avere il diritto di essere curati nei nostri territori, non sottostare ad attese troppo lunghe negli ospedali delle grandi città”, queste le richieste dei manifestanti. Tantissimi cittadini, tra loro anche trapiantati e disabili pronti a sfilare da piazzale Trento a piazza del Carmine, oltre a decine di sindaci.
Si tratta dell’ennesima protesta, già annunciata da un mese dopo una prima riunione organizzativa a fine settembre.












