Quante persone affette da disabilità non riescono a partecipare ad eventi di spettacolo e di cultura perché non hanno nessuno che le accompagni? Quante hanno paura di disturbare i loro cari già tanto disponibili per visite mediche e altre questioni burocratiche? E quante rinunciano a partecipare perché impossibilitate a raggiungere teatri e sale conferenze in autonomia? Parte dalla Sardegna e coinvolge anche la Puglia un progetto di inclusione sociale e volontariato che punta a far assistere e partecipare agli eventi culturali e di spettacolo anche le persone che, a causa della loro disabilità, ne sono generalmente escluse.
Il progetto si chiama “Vengo anch’io” e ha come capofila l’associazione cagliaritana Prohairesis. Finanziato dalla Fondazione con il Sud, ha incontrato da subito la sensibilità di Confcooperative Sardegna, della fondazione culturale Responsabilità Etica (legata a Banca Etica), e ha trovato sponda in Puglia grazie all’associazione Diotimart e a Confcooperative Puglia. Grazie ad una app e un sito web, “Vengo anch’io” si propone dunque di promuovere il volontariato sui territori di Puglia eSardegna e migliorare l’accessibilità degli eventi culturali sul territorio.
Il progetto è stato presentato oggi a Cagliari nella sede della Fondazione di Sardegna nel corso di un incontro a cui hanno reso parte il presidente dell’associazione Prohairesis Saverio Gaeta, le responsabili del progetto Alessandra Pinna e Daniela Poddesu, il referente di Confcooperative Sardegna Tiziana Arceri, il responsabile del progetto per Confcooperative Puglia Antonio Spera, e Antonio Santoro della associazione Diotimart. Nel corso dell’incontro è stato lanciato un appello ai singoli, alle associazioni e alle imprese perché, grazie al progetto “Vengo anch’io”, partecipino da protagonisti a questo progetto che vuole garantire una migliore integrazione delle persone con disabilità. Le candidature si raccolgono sul sito www.vengoanchio.eu, sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/progettovengoanchio/ o attraverso la mail[email protected]
Il progetto. “Vengo anch’io” si propone come progetto pilota per consentire a chi lo vorrà di mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze al fine di permettere a tutti l’accesso agli eventi culturali. La persona affetta da disabilità potrà dunque vedere sulla app tutte le informazioni relative agli eventi sul territorio per i quali il servizio “Vengo anch’io” è disponibile, candidarsi e richiedere l’assistenza di un volontario che possa accompagnarlo, richiedere e prenotare i mezzi di trasporto più confacenti alle sue esigenze. Il database provvederà a fare il match volontario-utente che verrà poi verificato dall’amministrazione sulla base delle caratteristiche elencate nei profili di entrambi e del livello di preparazione del volontario. “Vengo anch’io” si propone così di offrire un servizio di accompagnamento che permette all’utente di essere accompagnato da casa all’evento culturale d’interesse e di nuovo a casa alla fine dell’evento in totale sicurezza e con un accompagnatore formato.
“Crediamo fortemente nel valore della cittadinanza attiva e del volontariato” spiega il presidente dell’associazione Prohairesis Saverio Gaeta. “Lavorando per anni all’organizzazione di eventi, i nostri volontari si sono formati e impegnati a offrire al nostro pubblico eventi di qualità e la possibilità di fruirne in comodità e serenità. L’esperienza di volontariato ha rappresentato per molti di loro l’occasione di maturare competenza fondamentali per il loro inserimento lavorativo successivo. Negli anni è nato ed è stato formato un gruppo di volontari del sostegno, pronto ad intervenire in caso di bisogno e ad affiancare le persone con disabilità nella ricerca di un posto in platea che consentisse loro di fruire dell’evento esattamente come tutti gli altri. Da qui l’idea di un progetto che potesse ampliare le opportunità offerte alle persone con disabilità”.












