Dieta Lemme, quando la moda diventa estremamente pericolosa: via sale e zuccheri…

La dieta Lemme continua a tenere banco in tv e sui social grazie alla personalita’ eccentrica del suo ideatore, appunto il farmacista Alberico Lemme. Ma è davvero benefica?


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Mode dietetiche estremamente pericolose. La dieta Lemme
A cura di Raffaella Aschieri (DietistaMenutrix)
La dieta Lemme continua a tenere banco in tv e sui social grazie alla personalita’ eccentrica del suo ideatore, appunto il farmacista Alberico Lemme e, al fatto che personaggi celebri dello spettacolo sono testimonial di questo regime dimagrante, definito dallo stesso Lemme “filosofia alimentare”.
Nella dieta Lemme infatti non è previsto alcun calcolo delle calorie dei cibi e nessuna limitazione nelle quantità, mentre si fa grande attenzione agli orari in cui vengono consumati i pasti. Descritta così potrebbe sembrare la dieta dei sogni: “mangio quanto voglio, senza preoccuparmi delle calorie e devo solo stare attento all’orologio”. La realtà però è molto diversa. Come funziona la dieta Lemme? La dieta di Lemme è essenzialmente una variante moderna della già nota “dieta dissociata”; infatti per ottenere una rapida perdita di peso è necessario attuare una corretta associazione degli alimenti permessi e mai consumare nello stesso pasto glucidi e proteine. È composta di due fasi; la prima in cui si cala fino al raggiungimento del peso desiderato e la seconda, di tre mesi, in cui si ricomincia a inserire i cibi vietati. Le regole da seguire. Assolutamente niente sale, neanche nell’acqua della pasta! Eliminazione totale di zucchero, dolcificanti, aceto, latte e derivati;Niente pane. Eventualmente i carboidrati possono essere assunti mangiando la pasta, perché può essere cucinata senza sale e mangiata a colazione; mai carne e pasta insieme; fare attenzione agli orari dei pasti; Bere solo acqua, anche gasata, tè e caffè sempre senza zucchero; consumare liberamente olio d’oliva, meglio se extra vergine, peperoncino, pepe, prezzemolo, aglio, limone, salvia, rosmarino, basilico, timo, cipolla e crusca per impanare; cuocere i cibi con il tipo di cottura desiderato, anche la frittura!
Il fattore rilevante di questa dieta e’ l orario dei pasti. Fondamentale idea anche per la dieta mediterranea. Infatti Il nostro organismo assorbe in modo differente i nutrienti nei diversi momenti della giornata, ad esempio nella prima parte della giornata siamo programmati per assorbirli meglio. Specie i carboidrati Ma Lemme stravolge questo concetto in modo pericoloso e dice che si può mangiare a piacimento nella prima parte del giorno, magari anche un chilo di pasta di prima mattina; ma in questo suggerimento non c’è nessun fondamento scientifico. Anche per frutta e verdura nella dieta del farmacista Lemme non c e’ una indicazione precisa di grammi e porzioni per la regolare assunzione come avviene invece con la dieta mediterranea. La non indicazione puo’ portare pero’ a una riduzione del consumo di questi alimenti, con il rischio di creare carenze vitaminiche e minerali. Non dimentichiamoci anche che la frutta e la verdura fanno bene al nostro “microbiota”, l’insieme dei batteri che abbiamo dentro l’intestino, importanti responsabili della nostra salute: una dieta povera di frutta e verdura creerà in chi la segue una flora batterica di bassa qualità. Inoltre la dieta Lemme prevede anche l’esclusione totale del sale che, come sappiamo è un alimento che va limitato, ma escluderlo di colpo può portare a capogiri, debolezza e improvvisi cali di pressione. Ma l’aspetto più pericoloso di questa filosofia alimentare è proprio il calo vertiginoso di peso in pochissimo tempo, come pubblicizzano i tanti “testimonial d’eccezione”. Anche 10 kg in un mese. Al massimo si devono perdere 3-4 kg in un mese, non di più in caso di obesita’. Perdere più di dieci kg in un mese, significa perdere sia il grasso che il magro del proprio corpo, cioè massa muscolare e tessuti nobili: questo è un danno irreparabile per l organismo e possono insorgere anche gravi patologie nel tempo di tipo metabolico come il diabete per esempio o problemi renali. In conlusione e’ sempre meglio essere seguiti da uno specialista in nutrizione ( il dott Lemme e’ un farmacista) ed avere un programma personalizzato, che tenga conto del proprio stato di salute e che sia ben equilibrato e vario come la dieta mediterranea.
Iacopo


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