di Stefano Delunas- sindaco di Quartu
Le dichiarazioni del capogruppo di metà gruppo consiliare del PD Marco Piras e apparse oggi su l’Unione Sarda sono prive di fondamento. Dimostra che, pur essendo stato, anche lui, un segretario pd, da me sostenuto, non conosce quanto enunciato dall’art. 7 ,comma 5 del regolamento delle commissioni di garanzia che recita: “Il ricorso sospende, dal momento della sua presentazione, l’esecuzione di una misura disciplinare, fino a conclusione definitiva del procedimento. La commissione nazionale cui è rivolto il ricorso può tuttavia, in presenza di fatti particolarmente rilevanti, può adottare con effetto immediato, un provvedimento di sospensione cautelare dell’iscritto/a dall’attività di partito o dall’incarico” .
Ho inoltrato il mio ricorso come Sindaco della 3^ città della Sardegna alla Commissione Nazionale di Garanzia sabato scorso e solo dopo ho provveduto a rinnovare la tessera del partito che ho contribuito a far nascere a Quartu S.E.
Ad oggi non mi è pervenuta nessuna comunicazione da parte della Commissione Nazionale. Neanche quella auspicata da Marco Piras. Di conseguenza, essendo sospesi i provvedimenti disciplinari a mia carico per via di un ricorso gerarchico, ho provveduto all’iscrizione al partito perché mi riconosco ancora nei principi, nei valori e nel codice etico del Partito Democratico. Non di certo nella sua attuale gestione regionale e provinciale e nella sua politica di suicidio collettivo. Per quanto riguarda la gestione locale sapete benissimo come la penso e continuo a confidare nella gestione commissariale di reale terzietà del PD quartese.
F.to il Sindaco di Quartu S.E e componente dell’assemblea nazionale del PD.












