Delitto Dina Dore, c’è una condanna a 16 anni

Pierpaolo Contu, che all’epoca dei fatti era minorenne, è accusato di avere ucciso la donna su richiesta del marito


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Dopo cinque anni arriva la prima sentenza per l’omicidio di Dina Dore, la casalinga di Gavoi (Nuoro), ammazzata il 26 marzo del 2008 nel garage della sua abitazione. Il corpo senza vita della donna fu trovato nell’autorimessa  e da allora, le indagini non si sono mai fermate. Fino al processo e alla condanna di oggi.

E’ stato condannato a sedici anni, infatti, Pierpaolo Contu, accusato di aver ucciso Dina Dore su mandato del marito, il dentista Francesco Rocca, a sua volta a processo davanti alla corte d’assise di Nuoro. La sentenza è stata pronunciata nel pomeriggio dal gup del tribunale dei minori di Sassari Antonio Minisola.

Il pm Luisa Fenu aveva chiesto per il giovane, all’epoca dei fatti 17enne, la condanna a 18 anni di reclusione. L’imputato, difeso dai legali Gianluigi Mastio e Mariella Masia, era presente in aula




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