“La gestione da parte della Giunta Regionale della Sardegna dell’ampliamento dello stabilimento RWM è guidata dall’ideologia e rischia di condannare l’Isola a una reputazione di ostilità verso l’industria e lo sviluppo”. È quanto dichiara Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e Presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati.
Deidda critica la posizione della Giunta, che a suo dire “dà ragione alle frange più ideologiche e demagogiche”, rinunciando a centinaia di milioni di investimenti e a numerosi posti di lavoro. Il deputato sottolinea la rilevanza strategica dell’azienda per lo Stato italiano, ricordando che anche durante il governo Conte, con la presenza dei 5 Stelle, furono concesse commesse nazionali.
“Se non le produrrà in Sardegna, le produrrà nel resto d’Italia e negli altri stabilimenti in giro per il mondo”, spiega Deidda, contestando l’efficacia dell’approccio della Giunta. “Pensano così di fermare le guerre? O i terroristi che stanno massacrando i popoli in Sudan o i terroristi dell’ISIS si fermano con i fiori? Le nostre navi commerciali come le difendiamo dalla pirati o dagli attacchi nel mar Rosso?”.
Deidda conclude con un affondo politico: “Ora si sono riscoperti pacifisti per guadagnare qualche voto, ma così facendo stanno condannando l’Isola ad una decrescita infelice”. Il deputato evidenzia un processo di deindustrializzazione in atto che, a suo parere, la Giunta non solo non ferma, ma sta accelerando, nonostante l’attuale surplus energetico della Regione.













