“Il degrado? Colpa dei lavori a metà. Sono contenta di abitare in piazza Falchi”

Gabriella Paderi, da 23 anni, vive in uno degli appartamenti del complesso Del Favero, a Sant’Elia: “Sono le assenze delle istituzioni a rendere la zona degradata. I lavori sono fatti a metà, le prime piogge sono vicine”.

“Area, negli anni,  ha eliminato tutte quelle costruzioni che potevano far pensare a un Bronx, ma ha lasciato il degrado. Interno ed esterno: un bidet lo cambiamo, un flessibile idem, ma i tubi dell’acqua interni non possiamo sostituirli”. Gabriella Paderi, un lontano passato da residente nel Cep, sta per spegnere la candelina del quarto di secolo di vita vissuta in piazza Falchi. Il suo giudizio, da residente datata, è positivo.

“Siamo 51 famiglie, ci conosciamo e ci aiutiamo tutti. Sono felice di vivere qui. Sui lavori, attendiamo le prime piogge per vedere se sono stati fatti davvero bene. La guaina messa sui tetti sembra non serva a nulla perché non sarebbe stata messa bene. In generale, i lavori sono stati fatti a metà, così è inutile, sono soldi buttati”.


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