Davide Carta: “Il Pd riparte con Zedda, patto per rilanciare Cagliari”

Intervista al capogruppo del Pd: Tuvixeddu, housing sociale e piano del centro storico i primi obiettivi da raggiungere dopo che il sindaco sulla nuova giunta ha accolto molte proposte del Pd


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Tuvixeddu, housing sociale, Piano particolareggiato del centro storico. Davide Carta, capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Cagliari, fa il punto sulle priorità dell’attività amministrativa comunale dopo le nuove nomine assessoriali nella Giunta Zedda, allargando poi il discorso alla situazione del centrosinistra sardo.

Tre nuovi assessori e nuova Giunta comunale, cosa si aspetta il Pd? Quali sono le priorità su cui concentrarsi?

Il completamento degli assetti di Giunta da parte del sindaco Zedda permetterà senza dubbio di riprendere con maggiore lena l’azione amministrativa ridando entusiasmo al lavoro che dobbiamo fare insieme. Il gruppo del Pd si aspetta una netta accelerazione dell’azione amministrativa per recuperare il ritardo che abbiamo su alcuni temi del programma. Crediamo che sia urgente concentrarci sulla riprogettazione delle politiche sociali (per passare dall’assistenza alla promozione sociale), su una seria politica per la casa e l’housing sociale, sulla pianificazione dei fondi comunitari relativi al POR 2014-2020 ed alla possibilità di acquisire nuove risorse con la progettazione per bandi comunitari e nazionali. Occorre dare avvio all’operatività dell’adeguamento del PUC al PPR ed alla immediata copianificazione relativamente a Tuvixeddu, coinvolgendo in entrambi i casi esperti di livello nazionale ed internazionale, e portare a conclusione il Piano Particolareggiato del Centro Storico. Inoltre è urgente dare maggiore efficienza alla struttura amministrativa, per dare risposte più tempestive e di maggiore qualità ai cittadini,  con un maggior coinvolgimento dei dipendenti, nuovi assetti organizzativi e la progressiva informatizzazione dei processi amministrativi. Altre azioni decisive dovranno riguardare la lotta alla dispersione scolastica e la costruzione di un percorso maggiormente partecipato sulla cultura. Expo 2015 è un’altra decisiva opportunità su cui lavorare per realizzare iniziative già a partire da quest’anno per rinforzare l’attrazione turistica.

Sul tema dei lavori pubblici e della mobilità il lavoro è ben impostato, ma è necessario monitorare i processi ed i procedimenti amministrativi per portare a compimento la maggior parte delle opere entro la fine  della consiliatura, con un’attenzione alla qualità ed alla funzionalità a vantaggio dei cittadini. Infine va fatto un passaggio decisivo sulla partecipazione: oltre alla rivisitazione dello Statuto comunale e la definizione degli istituti di partecipazione, è decisivo che l’amministrazione recuperi in maniera forte un dialogo con la città, con le istituzioni principali, e con i corpi sociali intermedi, dai sindacati alle associazioni datoriali, alle associazioni di volontariato e della cultura. Deve essere un processo continuo e in molti casi di coprogettazione. In questo senso è auspicabile anche un più decisivo e forte coinvolgimento della municipalità di Pirri, dando attuazione a quanto già previsto da Statuto e Regolamento.

 

Il Pd approva queste tre nuove figure dell’esecutivo?

I tre nuovi assessori, scelti autonomamente dal sindaco, sono persone con competenze tecniche ed amministrative all’altezza delle sfide. Vanno a ricoprire tre ruoli chiave: politiche sociali e salute, personale e sistemi informativi e pianificazione strategica, politiche comunitarie ed istituti di partecipazione. In particolare nella nuova organizzazione è stata accolta una proposta del Pd di accorpare le deleghe di personale e sistemi informativi per accelerare i processi di informatizzazione dei procedimenti amministrativa ed è stata istituita una delega specifica sulla pianificazione strategica e politiche comunitarie permetterà di lavorare con maggiore attenzione sulla visione complessiva della città e la possibilità di sviluppare un’organizzazione per la progettazione e la ricerca di fondi a livello nazionale e comunitario. Infine una rinnovata attenzione alla partecipazione, che deve essere incardinata su continui processi di coinvolgimento e di coprogettazione e sulla ridefinizione di una nuova modalità di rapporto con la città.

Quello che chiediamo al Zedda, ai vecchi e nuovi assessori è l’incremento del livello di collegialità della Giunta e del profilo politico dell’azione amministrativa, con un più forte raccordo con la maggioranza in Consiglio comunale ed i partiti della coalizione. Auspichiamo un rinnovato patto di maggioranza con un’agenda politica fortemente condivisa tra Sindaco, Giunta, gruppi consiliari e partiti ed un percorso con tappe ben definite per raggiungere il massimo di obiettivi possibili entro la fine della consiliatura. È in ogni caso fondamentale ricordare che i profili non politici degli assessori della Giunta Zedda necessitano di un di più di condivisione delle scelte politiche fondamentali, oltre che con il Sindaco, anche con i partiti di maggioranza ed i gruppi consiliari, e tra questi necessariamente con il Pd che rappresenta in Consiglio la forza politica più rilevante: le linee politiche devono darle il Sindaco e la maggioranza consiliare che hanno ottenuto i consensi per governare la città. Infine un ringraziamento particolare per gli assessori Pinna, Sassu, Orrù e Piras  per quanto, con impegno, intelligenza e passione, hanno fatto nell’interesse della città e dei cittadini.

 

Qual è il suo giudizio sulla situazione del centrosinistra sardo e sul candidato prescelto per la Presidenza, Francesco Pigliaru?

In queste ultime settimane il Pd ha dimostrato di essere un partito serio e coraggioso, strutturato, con una classe dirigente capace di modificare le scelte sulla base di un ragionamento politico teso a recuperare l’unità sia del partito che della coalizione di centrosinistra, anche nell’ottica di un possibile allargamento della stessa, per riconfermare la credibilità ed il consenso che l’inchiesta sui fondi dei gruppi consiliari aveva fortemente minato. Un grande ringraziamento va a Francesca Barracciu che generosamente, pur avendo vinto le primarie, ha fatto un passo indietro nell’interesse del Pd e della coalizione in attesa che si chiarisca positivamente e definitivamente la sua vicenda personale. La scelta di Francesco Pigliaru per le sue qualità umane, competenze ed esperienze rappresenta senza dubbio la migliore decisione per mobilitare le nostre migliori energie e le nostre migliori competenze. Con un programma innovativo e credibile la sua candidatura ci porterà a vincere le elezioni avviando così un governo della Regione nella direzione del grande cambiamento che tutti chiedono, dando così risposta alla crisi economica e alla disoccupazione che hanno i contorni di una vera tragedia umana e sociale.


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