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Si è sgolato per chilometri e chilometri, scandendo slogan e incitando i compagni d’istituto. Daniele Pisu, 18enne cagliaritano, è stato a capo del corteo di solidarietà nei confronti dei pastori: “Eccoci, noi sardi siamo uniti, al contrario di quello che è stato sempre detto. Siamo determinati nel portare avanti le nostre tradizioni e non vogliamo più farci sfruttare”, dice il giovane, “ho uno zio che fa il pastore nell’Oristanese, anche lui sta già protestando da molti giorni”.
“La nostra non è una manifestazione politica ma di semplice solidarietà. Anche io sono qui perché sono un cittadino della Sardegna” e, come tutti gli altri ragazzi, “vogliamo farci rispettare e portare in giro il nostro nome con orgoglio”.