Da Cagliari a Villasor, 20 sindaci della Polonia in tour tra culurgiones e gnocchetti

Un lungo weekend tra il capoluogo e tutti gli scorci del Medio Campidano: “Previsti incontri con aziende dell’artigianato e delle produzioni agropastorali e un immancabile focus sulle eccellenze gastronomiche, in particolare con i coking show”


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In Sardegna 20 sindaci e 2 gruppi di azione locale della Polonia per conoscere Cagliari, Villasor e il Medio Campidano. Dal 20 al 22 maggio Cagliari ospita 60 rappresentanti provenienti da 20 comuni e 2 gruppi di azione locale della Polonia per uno scambio turistico, culturale e produttivo all’insegna della scoperta della città ma non solo. La delegazione polacca e il consorzio Cagliari Centro Storico, Centro commerciale naturale di Villasor nel mese di febbraio hanno firmato un protocollo d’intesa per attuare uno scambio di esperienze e conoscenze tra i due centri commerciali naturali di Cagliari e Villasor con i due Gal Polacchi, grazie al lavoro fatto nel 2021 dal Consorzio Cagliari centro storico con i colleghi del Gal Liksor. Il nuovo progetto di cooperazione, incentrato sulla promozione dei prodotti locali attraverso il turismo esperienziale e sostenibile delle aree rurali permetterà di visitare i territori di Villasor e del Medio Campidano e di proseguire la scoperta della città di Cagliari. Previste visite guidate, incontri con aziende dell’artigianato e delle produzioni agropastorali e un immancabile focus sulle eccellenze gastronomiche, in particolare con i coking show a base di fregola, culurgiones e gnocchetti sardi. Gianluca Mureddu, referente della rete regionale dei centri commerciali naturali, afferma che “l’obbiettivo della 3 giorni è quello di allargare scambi culturali, naturalistici, gastronomici e artigianato a tutti i centri commerciali naturali della rete regionale che guardano oltre la Sardegna come occasione di crescita economica e non solo” Il tutto è stato possibile grazie al supporto dell’assessorato regionale al Turismo e Commercio, che col suo contributo permette ai territori e alla città di aprirsi ad istituzioni e buyer internazionali.


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