Una Sardegna Covid free? No, non è un miraggio. Le vaccinazioni procedono a ritmo spedito dopo un primo periodo di intoppi e ritardi nell’arrivo delle scorte, oltre il 40 per cento dei sardi ha già ricevuto almeno la prima dose e, nelle prossime settimane, anche gli over 16 potranno recarsi negli hub per ricevere il siero contro il virus. L’Isola è saldamente in zona bianca e, con gli ultimi numeri diramato ieri dall’Istituto superiore di Sanità, è destinata a restarci a lungo. Rt a 0,55, fa meglio solo il Molise, netto calo dei focolai (84 in meno) e solo 197 nuovi casi scoperti in sette giorni. Il virus molla la presa, la terza ondata che ha fatto temere a tanti altre settimane di restrizioni e che ha portato gli ospedali a tornare in sofferenza è, ormai, solo un brutto e lontano ricordo. A pochi giorni dall’inizio ufficiale dell’estate 2021 il quadro epidemiologico della Regione è più che buono: classificazione complessiva di rischio “bassa” e nessuna nuova allerta segnalata.
Tutti dati, ufficiali, che confermano un trend ormai, da settimane, ottimo. Adesso, la partita contro il Covid-19 vivrà una fase fondamentale: in arrivo milioni di turisti e, da sabato scorso, nessun controllo di Corpo forestale e di Ats nei porti e aeroporti sardi. Resta però l’obbligo di registrazione sul sito di Sardegna Sicura, e prima di imbarcarsi bisogna avere la certificazione di negatività del tampone o la comunicazione ufficiale di aver ricevuto almeno la prima dose del vaccino. Nell’attesa dello sblocco del “Green pass”, il passaporto vaccinale che consentirà di potersi spostare ovunque liberamente e che, contemporaneamente, permetterà a tutte le regioni di evitare l’entrata, nel proprio territorio, di positivi o possibili positivi al Coronavirus.












