Coronavirus, la disperazione del “popolo delle partite iva”.
Piccoli commercianti, artigiani, artisti. Sono tantissimi i lavoratori a partita iva che in questo momento stanno subendo le gravi conseguenze economiche dovute ai provvedimenti emanati dal Governo e dalle Regioni per contrastare la diffusione del coronavirus.
Ecco il loro appello:
“Siamo il popolo delle partite iva,
per intenderci quei commercianti che hanno attività commerciali, quelli delle aree pubbliche sui mercati e, in generale, che fanno parte del grande settore terziario dei servizi.
Siamo in ginocchio… perchè questo è il mese del pagamento dell’Iva… perchè c’è la rata del mutuo… perchè c’è la rata del finanziamento… perchè ci sono i ragazzi a casa da mantenere…e c’è tutto il resto.
Perchè se non possiamo lavorare non abbiamo i soldi per mangiare.
Noi non riceviamo sovvenzioni. Non riceviamo contributi. Non abbiamo pensioni.
Non si vuole contestare la legittimità delle ordinanze.
Lanciamo un appello alla Regione e allo Stato: ci serve aiuto, subito, non c’è tempo per la burocrazia.
Stop a mutui, tasse, bollette, rate. Sì a contributi economici per poter acquistare i beni di prima necessità”.











