Coronavirus, incontri vietati tra fidanzati: visite possibili solo ai parenti

Nella fase 2 del Governo possibile far visita ai propri congiunti ma nessuno sblocco per quanto riguarda i fidanzati che vivono distanti: nella nuova autocertificazione, per loro, non c’è spazio, e bisognerà ancora affidarsi a chat e videochiamate. Anche voi state facendo così? Raccontateci le vostre storie!


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Le visite nella fase 2 legata al Coronavirus? Si potranno fare solo ai congiunti: nell’autocertificazione bisognerà scrivere che si deve raggiungere l’abitazione nella quale vivono i propri genitori o i propri parenti, e questi incontri dovranno comunque avvenire rispettando tutta una serie di regole. Quali? Bisogna “Rispettare il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro” ed è necessario indossare “protezioni delle vie respiratorie”. Questa la nuova decisione, valida dal quattro maggio prossimo. E, nei fatti, resta il divieto di incontri tra fidanzati: la propria metà può vivere anche nello stesso rione, tanto per fare un esempio, ma sarà comunque impossibile incontrarsi di persona. Un particolare che sembra essere non di poco conto: sono già molte le proteste sui social e, in generale, su internet.

Da quando è scattata la fase 1, infatti, le coppie che non vivono insieme hanno dovuto arrangiarsi tra videochiamate e chattate su WhatsApp, Telegram e le altre principali applicazioni di messaggistica. Così dovranno fare anche per le prossime settimane: nell’autocertificazione, salvo comunicazioni diverse, non dovrebbe essere ritenuto un motivo valido spostarsi da casa per andare a trovare il proprio partner.


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