Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Lo staff della sua Fondazione sta guardando i dati di tutti, affinché per quelli più promettenti ci sia un piano con molteplici fabbriche in Asia, America ed Europa.
“Se riusciamo, ad esempio, ad avere 1 o 2 miliardi di dosi all’anno, l’allocazione non è più un problema acuto. Se ne facciamo solo100 milioni, allora diventa un rompicapo impossibile: quale Paese viene prima? Lo diamo al personale sanitario? La gente paga per competere? Noi vediamo un ibrido, in cui alcune fabbriche daranno una percentuale di priorità al Paese in cui si trovano”, dichiara Gates.
Leggi su Agi.it