L’emergenza Covid c’è, la Sardegna ovviamente non è immune e, nemmeno, gli ospedali. Soprattutto il Policlinico di Monserrato, che serve ogni giorno centinaia di sardi. Lì, tutti gli arrivi sono monitorati con la massima attenzione. E i casi di positività al Covid, ogni giorno, sono “in media, almeno tre o quattro: tutti intercettati al pronto soccorso”, precisa il direttore generale dell’Aou Giorgio Sorrentino. “Abbiamo un sistema che ci consente di individuarli in un’ora e mezza. I sintomatici li trasferiamo al Santissima Trinità e gli altri in isolamento domiciliare, seguiti dall’Igiene pubblica. La terapia inizia già qui, è quella antivirale, e al più presto li trasferiamo al Santissima Trinità, possiamo contare sulla grossa collaborazione con loro e con l’Igiene pubblica”.
Protocolli rispettati alla lettera, quindi, nel polo ospedaliero sulla Sss 554: “Dalla fine del lockdown, essendo no Covid, abbiamo riaperto al massimo possibile l’attività ai pazienti cronici. I pazienti oncologici e di rumatologia non hanno mai avuto le cure interrotte. Tutte le patologie croniche vengono seguite costantemente, abbiamo l’ulteriore difficoltà dei pazienti che arrivano e che risultano Covid positivi: dobbiamo intercettarli perchè non possiamo consentire al virus di penetrare all’interno dell’ospedale”.










