“Altro che svolta: approvato dalla Giunta regionale, è la fotocopia peggiorata del passato. Mancano rotte fondamentali, non si tiene conto della domanda reale e non c’è alcuna garanzia che i sardi riescano a volare nei momenti di bisogno”.
Lo denuncia Alessandro Sorgia, che ha depositato un’interrogazione al Presidente della Regione e all’Assessore dei Trasporti per chiedere conto delle numerose criticità contenute nel nuovo bando in vigore da marzo 2026.
L’interrogazione punta il dito su sette principali falle strutturali, tra cui la limitazione dei collegamenti ai soli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate, l’assenza di meccanismi di monitoraggio della domanda, e la totale esclusione di strumenti per garantire la disponibilità di posti nei periodi di punta.
“In questa situazione, uno studente o un lavoratore sardo che vuole tornare a casa per Natale o anche solo nel weekend rischia seriamente di restare a terra. È un paradosso inaccettabile per una Regione che parla di diritto alla mobilità”, ha dichiarato Sorgia.
La programmazione approvata dalla Giunta prevede infatti frequenze e capacità minime fisse, senza margini di adattamento nei giorni a più alta richiesta. A preoccupare è soprattutto la tratta Cagliari–Roma, la più trafficata, dove i posti disponibili rischiano di non essere sufficienti già dal lunedì mattina.
“La Regione – prosegue Sorgia – ha scelto di ignorare gli allarmi lanciati da utenti, operatori e osservatori esperti. Ha lasciato fuori rotte strategiche come Torino, Bologna e Verona, come se i sardi viaggiassero solo verso Roma e Milano. Questo non è servizio pubblico, è disinteresse istituzionale”.
Non solo. L’interrogazione evidenzia come la tariffa agevolata per i residenti continui a essere vincolata al vettore che si aggiudica la gara, anziché essere riconosciuta al cittadino, generando distorsioni di concorrenza e disagi per il turismo e i passeggeri non residenti.
“Serve una riforma vera della continuità territoriale, che parta dalle esigenze dei cittadini e non dagli equilibri interni alla burocrazia. Altrimenti continueremo a parlare di ‘continuità’ solo per chi riesce a trovare posto sul volo”, conclude Sorgia.
L’interrogazione chiede alla Giunta interventi correttivi immediati, in particolare sulla rotta Cagliari–Roma, e l’avvio di un percorso di revisione profonda del modello sardo di continuità territoriale, con standard di qualità elevati e veri strumenti di tutela per i residenti.












