Aeroitalia ci crede. E promette di rivoluzionare la mobilità sulla Sardegna, dove vuole investire e crescere. La compagnia – che gestisce la continuità territoriale con Roma e Milano da Cagliari e da Olbia – promette una nuova stagione di efficienza e attenzione ai residenti, e non solo. Orari ottimizzati, basta buchi nella programmazione, connessioni internazionali, riduzione dei costi, due aerei più piccoli su Cagliari per collegamenti stagionali e attenzione per chi lavora stabilmente sull’isola: ecco le novità in arrivo, raccontate in esclusiva a Casteddu Online dall’amministratore delegato Gaetano Intrieri.
Voli, orari, frequenze: come cambia il servizio da Cagliari?
Da giugno ci sarà un volo ogni ora e mezza da Cagliari verso Roma e Milano. Abbiamo eliminato quei fastidiosissimi buchi di sei-sette ore senza voli che penalizzavano chi viaggia per lavoro o per necessità. Il primo volo resta alle 6 del mattino, poi proseguono alle 7, alle 9, alle 10:30 e così via. E’ una programmazione che abbiamo rivisto e sistemato perché ci siamo resi conto che alcuni aerei erano troppo ravvicinati, per esempio nella fascia mattutina, mentre nel pomeriggio c’erano ore intere senza voli. Questo però dipende dal bando, a cui noi ci siamo attenuti: abbiamo poi modificato gli orari per andare incontro alle esigenze dei sardi che viaggiano verso Roma e Milano e che ci hanno sottoposto le loro difficoltà a spostarsi. C’è poi anche una novità per chi arriva in aeroporto molto in anticipo rispetto al suo volo: potrà essere imbarcato immediatamente sul primo volo disponibile, senza lista d’attesa e senza dover rifare il biglietto.
Qualcuno dice che Aeroitalia utilizza aerei vecchi: è così?
No. La nostra flotta ha un’età media di 16 anni, inferiore a quella di altre compagnie che hanno gestito in precedenza la continuità territoriale e che arrivava a 18. I nostri aerei sono del 2004, 2013 e 2014: ma la sicurezza non dipende dall’anno di costruzione, bensì dalla manutenzione. I nostri aerei sono sottoposti a controlli ciclici molto rigorosi, e a ogni manutenzione è come se tornassero nuovi. E dirò di più, è spesso sugli aerei di ultima generazione che si registrano più incidenti: i nostri, i boeing 737, sono aerei praticamente perfetti e molto sicuri.
Che rapporto avete con la Regione Sardegna?
Ottimo, la Regione sta facendo un eccellente lavoro con il governo per la continuità territoriale e il confronto con noi è costante, con l’obiettivo comune di offrire il miglior servizio possibile.
Ci può dire che compensazioni incassate?
Meno di quanto si creda: 200mila euro al mese per le rotte su Cagliari, perché abbiamo presentato un’offerta al ribasso dell’80%, mentre su Olbia non ne prendiamo.
Aderirete alla proroga del bando per la continuità sulla Sardegna?
Assolutamente si.
Avete in programma qualche novità?
Sì. Da ottobre entreranno in flotta a Cagliari, dove abbiamo la nostra base operativa, due aeromobili più piccoli, da 120 posti, ideali per collegare la Sardegna con destinazioni europee e italiane stagionali. Da Cagliari partirà poi il diretto su Catania e da Olbia quello su Parma e Perugia.
Allargherete la vostra flotta?
Abbiamo 12 aerei, ma puntiamo ad arrivare presto a 20. Dei nostri 500 dipendenti, 200 sono sardi: investiamo nel territorio e vogliamo restare un punto di riferimento per l’isola.
E sul fronte delle rotte internazionali?
Abbiamo firmato accordi con grandi compagnie: a partire da fine giugno, da Cagliari si potranno raggiungere tantissime destinazioni nel mondo con un solo scalo, senza essere costretti a ritirare i bagagli e con connessioni ottimizzate.
Il famigerato spostamento dell’imbarco al Terminal 3 a Fiumicino.
Lì ci sarà la nostra lounge e da lì è più facile imbarcarsi per i voli internazionali: la distanza poi dipende dal punto di arrivo, ma siamo sicuri che sarà più comodo per tutti, è il terminal più moderno e efficiente di Fiumicino.
Chi non viaggia in continuità deve pagare 160 euro per il trolley a bordo: non è troppo?
Stiamo rivedendo radicalmente le tariffe per il trolley in cabina per i passeggeri che non rientrano nella continuità territoriale. Si passa da 80 euro a tratta a 25 euro a tratta, dunque da 160 a 50 euro andata e ritorno: un taglio netto, che rende il viaggio molto più accessibile anche per i non residenti.
A proposito di chi non è residente ma lavora in Sardegna, e da aprile a ottobre viene tagliato furi dalla continuità: c’è una soluzione?
Il bando della continuità territoriale d’estate esclude i non residenti, anche se lavorano stabilmente sull’isola. Ma Aeroitalia a breve attiverà un database per raccogliere le segnalazioni di chi può dimostrare di lavorare regolarmente in Sardegna: per loro applicheremo le stesse agevolazioni riservate ai residenti, anche nei mesi estivi.
Cani a bordo, lei è un grande sostenitore di questa politica.
Decisamente. C’è da rabbrividire a pensare che il 35% dei cani che viaggia in stiva arriva morto, è disumano. Finalmente le cose sono cambiate: noi possiamo ospitare sei animali su ciascun volo, si può comprare un posto a sedere come per un normale passeggero oppure se il cane è piccolo può viaggiare nel trasportino. Una misura pensata per il benessere degli animali e la tranquillità dei padroni.
Un messaggio, e una promessa, ai passeggeri sardi.
Fra qualche settimana sarà più facile e comodo viaggiare, per tutti. La nostra promessa è quella di ascoltare sempre le esigenze di chi vive in Sardegna e fare il possibile per soddisfarle nel miglior modo possibile.