Conti del Comune irregolari, i dipendenti perderanno 10mila euro?

Assemblea infuocata oggi nella circoscrizione di via Montevecchio: Polizia municipale, e altri dipendenti comunali, preoccupati annunciano una battaglia legale su tutti i fronti


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Irregolarità nei conti del Comune di Cagliari, ora i dipendenti comunali rischiano di pagare di tasca propria gli errori del passato. Tutto è partito con il controllo ministeriale dell’Ispettorato della Ragioneria generale dello Stato che, dallo scorso 8 aprile al 16 maggio, ha messo sotto la lente di ingrandimento la gestione economica ed amministrativa degli ultimi dieci anni a Cagliari. Una verifica di routine che si è trasformata in una censura dell’amministrazione comunale dal 2004 al 2011: una serie di irregolarità e illegittimità sul “contributo forfettario per il rimborso della spesa di lavaggi delle uniformi” erogato dall’amministrazione nell’ultimo decennio. E ora sono proprio i dipendenti comunali a dover restituire le somme percepite in questi anni: circa 10 mila euro a testa. “Come sempre veniamo trattati a pesci in faccia – insorgono gli agenti della Polizia municipale che oggi si sono riuniti per decidere come tutelarsi – Le somme che abbiamo percepite erano state concordate con il Comune e i sindacati, non spetta a noi restituire questi soldi”.

Poco prima di Natale la lettera del dirigente comunale Roberto Montixi. “L’amministrazione ha in corso ogni approfondimento utile alla predisposizione di eventuali controdeduzioni sul punto, da portare all’attenzione degli organi competenti. La rilevata nullità degli atti di erogazione dei compensi, obbliga l’amministrazione ad avviare come atto dovuto, la procedura per il recupero sulle somme indebitamente percepite, che ammontano a 9.218,50 euro”. Una comunicazione che segue quella del sindaco Massimo Zedda, dove viene precisato che “l’amministrazione è impegnata nella predisposizione di una approfondita memoria utile a controbattere i rilievi mossi dall’Ispettorato”. Insomma una sorta di linea difensiva, da parte di Zedda, per tutelare i dipendenti comunali. Ma questo non basta a rassicurare i destinatari del futuro provvedimento, che oggi si sono riuniti in via Montevecchio. “Siamo preoccupati – spiegano gli agenti della Polizia municipale – ci  rivolgeremo a dei legali per evitare di pagare di tasca nostra somme percepite a seguito di decisioni prese dall’alto. Siamo stanchi di essere trattati male, con turni massacranti, e allo stesso tempo considerati dei fannulloni”. 


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