Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Conte: “Italia, tutti a casa sino a dopo Pasqua: mi dispiace, ma non allentiamo le misure e non sappiamo quando potremo riaprire tutto”. Proroghe confermate sino al 13 aprile, chiusura totale e nuovo decreto, le parole di Conte poco fa in conferenza stampa: “La ferita dei morti ci addolora mai potremo sanarla. Non siamo nella condizione di potere allentare le misure restrittive, alleviare i disagi e i sacrifici a cui siete sottoposti. Siamo in contatto con il comitato scientifico che ci dicono che si vedono i primi risultati positivi, ma non possiamo abbracciare una prospettive diversa. Ho appena firmato il decreto che proroga sino alo 13 aprile le misure disposte. Se noi smettessimo di rispettare le regole, se iniziassimo ad allentare queste misure tutti gli sforzi sarebbero vani e pagheremmo un prezzo altissimo oltre al costo sociale economico. Vi ringrazio e invito tutti a continuare a rispettare le misure: c’è una sparuta minoranza di persone che non rispettano le regole. Abbiamo messo multe onerose perchè non ci possiamo permettere che l’irresponsabilità di alcuni possa comportare un danno nei confronti di tutti. E anche di chi rischia la salute di più come il personale medico. Lo dobbiamo a tutti i lavoratori che mandano avanti il Paese. Mi dispiace che queste nuove misure cadano nella Pasqua, un momento di condivisione amore e pace tra di noi ma saremo purtroppo ad affrontare anche questi giorni di festività con questo regime restrittivo. Questo ci consentirà di iniziare a valutare una prospettive. Appena i dati si consolideranno inizieremo già a programmare un allentamento, ma non vi posso dire che sarà il 14 aprile. Ci sarà una fase due graduale e poi la fase tre con l’uscita dall’emergenza con la riapertura totale e il rilancio della vita sociale ed economica”. “Uno tsunami di portata epocale”, lo ha definito Cinte parlando delle trattative aperte con l’Ue.