Pensava di bloccare il contatore con una fascetta in plastica, di quelle utilizzate per chiudere le confezioni di alimenti. Al posto di una bolletta “alleggerita” con frode, si è vista arrivare a casa i tecnici di Abbanoa con i Carabinieri. Non poteva passare inosservato il tentativo di manomettere gli ingranaggi del misuratore dell’acqua escogitato da una cliente di Villa San Pietro, denunciata per truffa e furto d’acqua: le squadre del Gestore unico ormai svolgono periodicamente il giro delle letture in tutti i Comuni utilizzando palmari elettronici che segnalano anche anomalie.
Proprio durante una verifica è saltato fuori l’escamotage utilizzato per bloccare il contatore. E’ bastato smontare l’apparecchio dal tubo della rete per scovare la fascetta in plastica. I tecnici di Abbanoa hanno immediatamente informato i Carabinieri con i quali è stato deciso di effettuare un sopralluogo per la contestazione in flagranza. Il trucco utilizzato avrebbe potuto comportare al massimo un risparmio di 30 euro in un anno: ora la cliente, oltre a essere stata denunciata, si vedrà ricalcolati e addebitati i reali consumi più le sanzioni previste in questi casi.