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Fonni si “chiude” quasi totalmente per evitare possibili nuovi contagi da Coronavirus. Quelli attuali? Non si sa quanti siano, la stessa sindaca Daniela Falconi lo precisa, in premessa, nella nuova ordinanza che sarà valida sino al 3 dicembre prossimo: “Considerato che nel Comune di Fonni risulta un preoccupante incremento dei contagi e che il servizio sanitario locale non risulta al momento in grado di garantire le necessarie operazioni di screening, assistenza e monitoraggio sul territorio comunale; pertanto si ritiene necessaria l’emanazione di un provvedimento cautelare temporaneo a protezione della salute della cittadinanza valevole dal 23/11/2020 al 03/12/2020“. Numerosi gli stop e le chiusure.
L’ordinanza impone “la sospensione delle attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie). Resta consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio fino alle ore 22:00, nel rispetto delle norme igienico sanitarie, sia per l’attività̀ di preparazione che di trasporto; la sospensione delle attività di servizi alla persona (quali estetisti e parrucchieri), orologeria/oreficeria, fioristi al dettaglio, commercio di abbigliamento e calzature. Resta consentita, ove possibile, la consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico sanitarie”. Le attività ancora aperte al pubblico, “ad esempio negozi di generi alimentari, uffici bancari, uffici postali, edicole, centri servizi, agenzie assicurative, tabacchini, ferramenta, lavanderie, mangimi, rivendita bombole, rivendita legname, farmacie e parafarmacie, attività artigianali ecc.) si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario. Se i locali non consentono il distanziamento previsto, i clienti possono accedere uno alla volta”.
Ancora: chiusi, “indipendentemente dalla tipologia di attività svolta,dei mercati ed il divieto della vendita ambulante”. C’è anche la chiusura “al pubblico degli uffici comunali i quali, comunque, garantiranno i servizi essenziali e riceveranno previo appuntamento telefonico”, “il cimitero, l’ecocentro comunale e gli impianti sportivi”. Sospese “tutte le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali. Il rito funebre dovrà dunque essere celebrato direttamente al cimitero alla presenza dei soli stretti familiari, tutti gli eventi e delle competizioni sportive e i relativi allenamenti”. Possibile “svolgere individualmente attività̀ motoria e/o sportiva all’aperto e in forma individuale”, ma bisogna ridurre, “ove possibile, gli spostamenti in entrata e in uscita dal territorio comunale. Resta obbligatorio l’utilizzo della mascherina che vada a coprire perfettamente le vie aeree (naso e bocca) con rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro”. Vietato anche “ogni forma di raduno conviviale e non, in luoghi pubblici e/o privati, ivi compresi i raduni conseguenti all’attività venatoria svolta nel territorio comunale, nelle sedi sociali di associazioni sportive o culturali”.