Con Zola si vola..
Con Gianfranco Zola alla guida, il Cagliari e i suoi tifosi hanno ripreso a volare. Sette punti in tre partite sono un biglietto da visita importante che hanno ridato fiducia al gruppo e credibilità al lavoro del tecnico di Oliena e del suo staff. Dopo Gigi Riva, Gianfranco Zola è considerato lo sportivo più rappresentativo della Sardegna. Zola si è distinto per serietà e lealtà sportiva in Italia e all’estero ed è considerato un esempio da seguire per i tanti giovani che si avvicinano al calcio. Un uomo di campo, intelligente, umile, che non usa mai parole fuori posto, rispettato da tutto l’ambiente e dagli arbitri e sta dimostrando con grande competenza e lungimiranza di essere un grande conoscitore di calcio. Prima da giocatore e ora da allenatore è riuscito a zittire anche i più scettici che vedevano in lui una vittima predestinata. Nell’accettare l’incarico di allenatore del Cagliari ha dimostrato tanto coraggio e un attaccamento particolare per la sua terra. L’allenatore ha deciso di mettersi in gioco in una situazione che sembrava ormai essere precipitata e senza via d’uscita. La retrocessione sembrava dietro l’angolo e la squadra non dava segnali di ripresa. Il crollo definitivo “una sconfitta preziosa” si è verificato a Palermo. Il suo esordio in panchina in Italia, dopo l’esperienza inglese, è stato disastroso, una vera e propria disfatta. La squadra in quella occasione aveva davvero toccato il fondo. E paradossalmente quella è stata la svolta. La serie A per il Cagliari e la Sardegna sono un bene troppo prezioso e la società guidata dal giovane presidente Tommaso Giulini ha deciso di intervenire sul mercato in maniera incisiva e mirata per rimediare agli errori estivi. Da quel momento sono arrivati i rinforzi necessari per tentare la risalita e alcuni dei ruoli importanti sono stai coperti da giocatori di categoria. In quel momento si è visto il valore del tecnico che si è dimostrato competente e deciso dopo un avvio difficile. Zola è riuscito ad entrare in sintonia con la società e con i giocatori rossoblù e mettere ordine in campo e in uno spogliatoio sfiduciato. Gianfranco Zola sta mettendo la sua impronta sulla squadra e sul modo di interpretare il calcio e la sua esperienza di giocatore al servizio dei più giovani. Con grande fermezza è riuscito a trasmettere la serenità e la giusta fiducia necessaria per restituire un minimo di autostima ad un gruppo che sembrava aver perso ogni certezza. E queste qualità si sono riviste in parte nelle ultime tre uscite. Al di là dei nomi sbandierati in questo periodo e da chi arriva o chi parte il gruppo sembra essersi cementato e disposto a dare tutto l’impegno possibile per il tecnico e i colori rossoblù. La sconfitta con la Juventus grida ancora vendetta. Il risultato più importante conseguito dal tecnico sardo è la gestione del gruppo. E’ evidente che si respira un’aria nuova e si percepisce più fiducia nell’ambiente. Con i risultati positivi è più facile gestire chi non va in campo ma il merito di Zola è quello di far sentire tutti importanti e tutti protagonisti. Il percorso non sarà facile ma l’obiettivo salvezza non sembra più troppo lontano. E dei vari Gilardino, Osvaldo, Eto’o e i grandi nomi accostati al Cagliari possiamo fare a meno se il gruppo conserverà lo spirito e il cuore dimostrato nelle ultime gare. E domenica a Bergamo con l’Atalanta sarà un’altra battaglia. E noi ora ci crediamo e siamo convinti che ce la giocheremo.












