Tutto ancora come prima, dal mese di aprile 2016 (periodo in cui in cui il nostro giornale denunciò in esclusiva lo scandalo), fino ad oggi, sabato 31 dicembre: i due edifici comunali che tempo addietro furono dati in comodato d’uso alla Soprintendenza, sono ancora sotto il mirino dei vandali. Locali che costarono parecchio denaro, da sempre inutilizzati e lasciati alla mercè di chi li distrugge.
Ecco la situazione attuale, nonostante anche l’inviato di Striscia la Notizia, Cristian Cocco si occupò della vergognosa vicenda. I teppisti sono riusciti nuovamente ad accedere all’interno dei locali per continuare a distruggere quel che c’è all’interno: come fare è presto detto, le porte inizialmente sprangate sono state sfondate, da lì è dunque possibile girovagare tra i piani e continuare lo scempio tra arredi, materiale d’ufficio e apparecchiature.
ABBANDONO E DEGRADO. Benvenuti in quel luogo che doveva ospitare gli “archivi-uffici” della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici. Cagliari, Colle San Michele, vetri e porte sfondate, documenti bruciati, impiantistiche tecnologiche ormai da rifare, cavi di acciaio e di rame rubato, telecamere sfasciate, solai distrutti dai vandali.
IL TOUR DEL DEGRADO. Si accede da una “fragile” recinzione in legno e ci si ritrova catapultati dentro. I cortili attigui sono infestati da erbacce, poi ancora una sorta di “piccole piscine” con tanto di camminamento fatto da una legnaia ormai marcia e l’accumulo di acqua maleodorante. Facile constatare che quassù, dove non vi è alcuna sorveglianza, telecamere o allarmi (totalmente messi fuori uso), chiunque può davvero far di tutto.
LUOGHI SVENTRATI. Lo scempio è sotto gli occhi increduli di chiunque, che accede senza particolari difficoltà per documentare la vergogna. Diversi mesi fa i funzionari della Soprintendenza, anche per voce dell’architetto Fausto Martino (segretario regionale e sovrintendente alle belle arti e paesaggio di Cagliari), effettuarono un sopralluogo, inventariando e constatando le condizioni dei due stabili abbandonati. In una città come Cagliari bisognosa di sedi e locali opportunamente arredati per le associazioni di volontariato che ne hanno davvero bisogno: una cattedrale nel deserto che forse in molti, nemmeno conoscono, con l’opera insistente di ragazzini e bande di “teppistelli”. Ovviamente questa mattina, durante il reportage, sono state avvisate le forze dell’ordine: sul posto un equipaggio della Radiomobile dei Carabinieri che provvederà d’ufficio ad avvisare nuovamente il Comune di Cagliari.
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