Volano gli stracci fra il segretario del Pd Piero Comandini e la sua ex deputata e dirigente, Romina Mura. A dare fuoco alle polveri è stato proprio Comandini, che questa mattina a Cagliari ha presentato i candidati dem a Cagliari nella sede del partito in via Emilia. “Il nostro avversario è Paolo Truzzu. Truzzu e Solinas sono la stessa cosa. I candidati, gli assessori che ora sono con lui sono gli stessi che hanno condiviso l’esperienza della peggiore giunta regionale della storia della Sardegna. Loro sono gli avversari. Dispiace che un nostro ex segretario regionale, ex europarlamentare, ex presidente della Regione, dopo vent’anni sia diventato la decima lista di Truzzu. Soru è uguale a Truzzu”, ha incalzato Comandini. “È una componente del centrodestra, ha una grossa responsabilità. In tutte le sue uscite pubbliche, il suo avversario non è mai il candidato del centrodestra, ma Alessandra Todde Non possiamo accettare una campagna elettorale fatta solo per far perdere il Pd. Noi siamo la vera alternativa al centrodestra”.
Non si è fatta attendere la replica di Progetto Sardegna, la lista del candidato presidente Renato Soru, proprio con Romina Mura, ex deputata dem, ex dirigente del partito in Sardegna, ex presidente della commissione Lavoro alla Camera, una vita nel Pd. Che ora, delusa dalla gestione della segreteria proprio sul tema elezioni e candidati, ha deciso di candidarsi con Soru, sarà capolista di Progetto Sardegna a Cagliari. “Dispiace che il segretario regionale di quello che era il più grande partito del centrosinistra prenda la parola solo per attaccare la Coalizione sarda e il suo candidato presidente. Piero Comandini, prima di rilasciare dichiarazioni pubbliche imbarazzanti, dovrebbe ricordare di aver chiuso la porta in faccia a tanti dirigenti e a tanti compagni del Partito democratico e abbia preferito diventare la sesta stella del Movimento 5 Stelle, quella taroccata e invisibile. La principale preoccupazione delle compagne e dei compagni che hanno scelto, insieme agli altri partiti e movimenti progressisti della Sardegna, di sostenere il progetto di Renato Soru non è quello di mantenere un comodo e remunerativo seggio consiliare ma dare un governo solido e autorevole alla nostra isola, un governo in grado di affrontare le sfide che incombono sul nostro futuro”, dice Mura.
Sono dunque ufficiali i nomi dei candidati del Pd su Cagliari. “La lista è un buon mix tra la solidità dell’esperienza in opposizione in consiglio regionale e lo slancio di una nuova generazione di amministratrici e amministratori locali, presenti ogni giorno sul territorio, di attivisti democratici alla prima candidatura in Consiglio Regionale con una attenzione al territorio e alle competenze. Insieme a loro anche alcuni esponenti del mondo della sanità per dare un messaggio forte su un tema importante”, dice il segretario provinciale di Cagliari del Partito Democratico Jacopo Fiori commentando la composizione della la lista dei venti candidati in corsa per la carica di consigliere per le elezioni Regionali di domenica 25 febbraio a sostegno di Alessandra Todde.
“La nostra lista è una parte importante di una coalizione ampia, costruita anche grazie alla pazienza e la tenacia del PD”, dice Marco Meloni, senatore. “Il nostro concorrente è l’attuale sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. La destra è passata dal peggior presidente della Regione secondo la classifica del Sole 24 Ore al terzultimo sindaco d’Italia. Truzzu ha come programma di governo della Regione “Andiamo d’accordo con il Governo”. Quindi andrà d’accordo sull’autonomia differenziata e con chi cancella le autonomie scolastiche. Una maggioranza di Governo che non ha fatto nulla sull’insularità, che vuole spaccare in due l’Italia e che non considera la Sardegna. La sfida è solo tra noi e la destra: oltre al centrosinistra e alla destra di Truzzu non c’è una “coalizione sarda”, c’è una coalizione anti-sarda, fiancheggiatrice della destra. Appoggiare surrettiziamente la destra, come sta facendo la coalizione anti-sarda, significa infatti favorirne la vittoria, e dunque essere contro gli interessi della Sardegna”.













