I cori e gli omaggi da parte delle migliaia di tifosi della Unipol Domus non sono mancati: “Risorgeremo”, quello classico, poi la novità, stampata sulle magliette: “Eterna riconoscenza per un grande uomo. Grazie Mister!”. Claudio Ranieri lascia così il Cagliari, tra le lacrime e gli applausi, ma non il mondo fatato del calcio. Lui non l’ha mai detto, preferendo un’uscita di scena da Cagliari per evitare di rovinare il quinto miracolo fatto, cioè la salvezza in serie A con un turno d’anticipo. Che futuro potrà avere? Ct dell’Italia, o qualche esperienza in Europa, magari dopo gli Europei o, comunque, in realtà più blasonate e di grido. Si vedrà, di sicuro il Cagliari, inteso come società Cagliari Calcio, deve già pensare a se stessa, e tanti tifosi incrociano già le dita: chiunque verrà dopo Ranieri non sarà Ranieri, il ragionamento è semplice. Ed è già un handicap, è un dato di fatto.
Juric, Gotti, Baroni? O qualche altro nome? Giulini dovrà trovarlo senza far passare troppo tempo, perchè i giocatori che hanno centrato la salvezza, cessioni e vendite a parte, hanno comunque trovato un’intesa come gruppo, in campo e negli spogliatoi. E sono due particolari che possono fare la differenza anche nel prossimo campionato.Claudio Ranieri non dice addio al calcio, in migliaia lo acclamano alla Unipol Domus per l’ultimo allenamento del Cagliari











