Dalla pineta, pian piano, sono arrivati in paese, si muovono in branco, cuccioli compresi, in cerca di cibo, semplice da trovare e presente, pressoché ovunque. Generalmente sono schivi e scappano al minimo movimento ma sono sempre animali selvatici, forti e robusti, e, se si sentono minacciati o avvertono pericolo per i piccoli del gruppo, non potrebbero esitare ad attaccare. Una problematica ben nota da tempo e che, ora, sembra più radicata: gli avvistamenti anche per le vie del centro abitato si moltiplicano, l’ultima, solo in ordine di tempo, è quella diffusa da un cittadino che li ha ripresi in prossimità di un edificio scolastico. “Quando abbiamo sgridato le persone che davano cibo, ci ridevano sempre in faccia. Ora questo è quello che loro stessi hanno creato e i cinghiali non hanno nemmeno colpa” spiega un residente. “Ieri dopo pranzo, mentre scendevo dalla camminata alla pineta, un cinghiale si mangiava tranquillamente le crocchette dei gatti vicino al bar, con tanto di signore che gli dava il pane” commenta un altro cittadino. Non si dimenticano facilmente di chi gli offre un pasto ghiotto e appetitoso, anzi, avanzano sempre più mettendo da parte, almeno apparentemente, la diffidenza che per natura ha un animale selvatico pur di ottenere del cibo in maniera semplice e veloce, a portata di mano, insomma. “Hanno bisogno di essere guidati nel centro della pineta, per il bene di tutti” sostiene un cittadino.










