Centro storico, il piano arriva in primavera:”Cambieremo i quartieri”

Andrea Scano, presidente della commissione urbanistica, annuncia per marzo la presentazione del nuovo piano particolareggiato del centro storico cagliaritano: “Siamo in ritardo perchè quello proposto da Floris non ci piaceva”


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Il Piano Particolareggiato del Centro Storico approderà in Consiglio comunale in primavera. Dopo mesi di attese e rinvii anche Cagliari avrà il suo piano con una serie di interventi che cambieranno il volto di una parte della città. L’iter è stato decisamente lungo, ma necessario per migliorare il piano adottato dal centrodestra nella scorsa consiliatura, che in sostanza non piaceva all’attuale maggioranza.

L’annuncio viene fatto dal presidente della commissione Urbanistica, Andrea Scano, Pd. “Il Piano particolareggiato dovrebbe approdare in commissione e poi in Consiglio tra qualche mese – spiega – ragionevolmente tra marzo e aprile. A inizio consiliatura avevamo ‘sul piatto’ il Piano precedentemente adottato dal centrodestra. Occorreva portarlo ad approvazione definitiva. Detto onestamente, non ci piaceva granché. In questi casi, tuttavia, si è sempre presi dal dilemma: ‘è meglio approvare un piano subito, anche se non ci piace molto, ma comunque sbloccando alcune situazioni e risolvendo alcuni problemi, o è meglio tentare di rivederlo, migliorarlo, allungando inevitabilmente i tempi?’. Risposta non scontata. Abbiamo dedicato diverse riunione di commissione al piano, approfondendo alcuni aspetti e vedendo le osservazioni. Come maggioranza, e in sintonia con l’assessore Frau, abbiamo deciso di rivedere e di modificare il piano, cercando di comprendervi degli indirizzi e delle integrazioni nostre. Ma anche dando risposta ad alcune osservazioni provenienti dalla stessa Regione. Il tutto, però, è avvenuto mentre gli uffici dovevano stare appresso ad una moltitudine di pratiche e ad alcune questioni molto scottanti, in primis il discorso Poetto – chioschi – Pul. Aggiungo che, per un lungo periodo, i due servizi di Edilizia Privata e di Urbanistica hanno fatto capo ad un unico dirigente, che si è trovato quindi con un carico di lavoro notevole da seguire. I ritardi quindi ci sono, ma mi paiono giustificati da situazioni contingenti. In conclusione, c’è una ragionevole speranza di chiudere la partita nei prossimi mesi”.