Cemento e piscine vietate, a Quartu gli abusi scovati con gli aerei della finanza

Ricognizioni anche via cielo per scoprire opere realizzate senza permesso. I casi più eclatanti tutti a ridosso del litorale, tra nuove piscine realizzate nei giardini delle ville e nuove costruzioni senza l’ok del Comune


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I controlli per scovare gli abusi edilizi a Quartu? Oltre a quelli classici del nucleo di vigilanza ambientale della polizia Locale, con il nuovo drone che deve ancora entrare in funzione, ci sono quelli via cielo, eseguiti dalla Finanza. Gli uomini delle Fiamme Gialle di Elmas hanno sorvolato la città e scoperto, nelle ultime settimane, i lavori in corso per realizzare una piscina nel giardino di una villa in via dei Tigli 61-63. Hanno scattato foto degli operai, intenti a caricare sacchi di cemento e realizzare la buca, e verificato che non era mai stato rilasciato il permesso di costruire. La ditta che ha eseguito i lavori, con sede a Quartu, ha già fatto sapere tramite il proprio avvocato di essere all’oscuro delle violazioni. E comunque, in caso di irregolarità accertata, i guai maggiori sono per i padroni dell’immobile. E sono ben sei le persone che posseggono un altra casa in via degli Abeti: anche in questo caso, cemento utilizzato per costruire senza mai aver ricevuto nessun tipo di via libera: la scoperta, in questo caso, è degli stessi vigili urbani, che hanno poi stilato un dettagliato rapporto agli uffici dell’Edilizia privata.
Non è andata meglio in via delle Bouganville 40/B: in questo caso chi sta effettuando dei lavori è privo della Cila, cioè il documento per regolarizzare opere di poca rilevanza urbanistica. Insomma, sanare un abuso già esistente. In tutti questi casi, lo stesso Comune avviserà entro quindici giorni l’autorità giudiziaria.


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