Dai furbetti della sabbia a quelli del pellet, record di sequestri nei porti e aeroporti della Sardegna

Multe da infarto a turisti predoni e chi ha cercato di far entrare pellet egiziano e scadente nell’Isola. Boom di giocattoli e farmaci pericolosi finiti sotto chiave: tutti i dati


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Due milioni e 300mila euro di multe per violazioni amministrative e tributarie, 115 chili di conchiglie e sabbia scovate nei bagagli e trolley dei vacanzieri in partenza da porti e aeroporti sardi, trentacinque slot machine sequestrate, settantaduemila chili di pellet made in Egitto, scadente e non conforme ala normativa, più una valanga di farmaci e giocattoli: tutto finito sotto chiave grazie al lavoro alle dogane sarde, nel 2022, degli uomini dell’Agenzia regionale, diretta da Roberto Chiara, con Gianluigi D’Urso nuovo direttore regionale da poco più di un mese. Riscosse accise per 728 milioni di euro, più altri sessantanove di diritti doganali. Ecco gli altri numeri: Per il traffico illecito di valute sono state accertate ventotto violazioni ed scattate multe per più di 14mila euro. Durante i controlli in porti e aeroporti, in tutto 110 in un anno, i doganieri hanno sequestrato 115 chili di conchiglie e sabbia prelevate dalle coste della Sardegna. “Dobbiamo continuare a lavorare sulla salvaguardia dell’ambiente e sulla prevenzione, come abbiano fatto lo scorso anno con la campagna di spot contro i furti di sabbia, Portala nel cuore”, hanno spiegato i due dirigenti. Sigilli anche a 65 chili di cibi senza certificazione scoperti all’aeroporto di Cagliari, mentre al porto canale a novembre dello scorso anno sono stati sequestrati 72mila chili di pellet proveniente dall’Egitto, non conforme alla normativa.
Importanti anche le operazioni contro la contraffazione dei marchi con sequestri di abbigliamento e borse e quelle sulla sicurezza dei prodotti che hanno fatto finire sotto chiave giocattoli e farmaci importati illegalmente. Infine, sono state 35 le slot machine irregolari sequestrate. “Tutti risultati importanti, ottenuti anche grazie alla collaborazione tra tutte le forze dell’ordine”, hanno rimascato sia Chiara che D’Urso, promettendo controlli “ancora più serrati” nell’estate 2023 ormai alle porte.


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