Libero, finalmente, dopo oltre tre decenni trascorsi in prigione: non può passare inosservata la tenacia del difensore legale dell’uomo simbolo di Burcei, per il quale in tanti si sono mobilitati per riconoscere, come è avvenuto qualche giorno fa, la sua innocenza. Sulla vicenda interviene anche il sindaco di Assemini Mario Puddu: “Per chi non sapesse nulla della vicenda, Beniamino Zuncheddu, di Burcei, ha trascorso 32 anni della sua vita in carcere a causa di un grave errore giudiziario, in relazione all’omicidio di 3 persone e il ferimento di una quarta, avvenuto a Sinnai nel 1991. L’avvocato protagonista del gran lavoro che ha portato a smontare l’accusa in Corte d’Appello si chiama Mauro Trogu, e vive da anni ad Assemini, sebbene originario di Carbonia. La sua dovizia e la sua tenacia sono stati fondamentali affinchè si arrivasse alla tanto attesa verità. Gli faccio i miei più vivi complimenti. Se è stata fatta giustizia per Beniamino è anche e soprattutto grazie a lui. Doveroso citare anche l’ex Procuratrice di Cagliari, dott.ssa Nanni. Approfitto di questa occasione per mandare un abbraccio al protagonista, alla vittima della mala giustizia. Subire un verdetto ingiusto fa male, ti può annientare; è vero che puoi uscirne più forte, ma intanto gli anni passano, la vita ti scorre via. Ne so qualcosa. E posso solo immaginare cosa possa significare venire sbattuto in carcere ingiustamente e sentirti indirizzata la frase “fine pena mai”.
Beniamino sarebbe potuto uscire anche prima (visto che è stato per oltre 20 anni un detenuto modello), ma a patto che ammettesse la propria colpevolezza.
Cosa che ovviamente non ha mai fatto; alla fine ha vinto la sua dignità, anche se il termine “vinto”, dopo oltre 32 anni passati ingiustamente in carcere, appare come uno sberleffo”.











