Castello sotto pressione nel fine settimana: giovani, alcol e vandalismi tra Marina e centro storico
Le notti del fine settimana tornano a essere un incubo per una parte del centro storico di Cagliari. Tra Marina e Castello, in particolare nell’area di via Cammino Nuovo, si registra da settimane una situazione sempre più difficile da gestire, segnalata con crescente preoccupazione dai residenti.
All’alba della domenica lo scenario è ormai ricorrente: bottiglie di vetro abbandonate o in frantumi, rifiuti sparsi, odori nauseanti e tracce evidenti di una lunga notte segnata dagli eccessi. Un problema che non riguarda solo il decoro urbano, ma che sta assumendo sempre più i contorni di una vera emergenza di sicurezza.
Secondo le testimonianze raccolte in zona, il sabato sera centinaia di giovanissimi, molti dei quali minorenni, si ritrovano nel parcheggio e lungo i bastioni. Qui consumano alcol in grandi quantità, spesso superalcolici, fino a perdere il controllo. Urla, schiamazzi, episodi di vandalismo e, nei casi più gravi, lanci di bottiglie e pietre contro portoni, auto in sosta e passanti.
A raccontare il disagio quotidiano è anche V.C., abitante di Castello da 27 anni, che ha visto il quartiere cambiare profondamente nel tempo:
«Ho visto Castello crescere, invecchiare e oggi lo sto vedendo morire. Tra tutti i problemi che già abbiamo – dalla scarsa considerazione nei nostri confronti allo scippo continuo e costante di parcheggi e servizi – ci mancava solo l’arrivo delle bande di teppistelli cacciate da altri quartieri».
La sensazione diffusa tra i residenti è che il fenomeno si sia spostato negli ultimi mesi. L’intensificazione dei controlli nel quartiere Marina avrebbe spinto questi gruppi a cercare nuovi punti di ritrovo, trasformando via Cammino Nuovo in una sorta di “zona franca”, lontana da occhi indiscreti e da interventi immediati.
«Castello è un quartiere particolare – prosegue V.C. – sempre un po’ snob, ma al tempo stesso legato a vecchi modi di sistemare le cose. Qui la gente ha sempre risolto con il dialogo e il buon senso. Ma questa situazione rischia di degenerare se lasciata all’abbandono».
Il risultato è un clima di forte disagio. C’è chi racconta di notti insonni, chi evita di uscire di casa nelle ore serali, chi vive con timore il rientro notturno. Le famiglie e le persone anziane sono le più penalizzate da una situazione che appare fuori controllo.
Il problema, sottolineano anche i comitati di quartiere di Castello e Stampace, non può essere ridotto a una semplice questione di movida rumorosa. Qui si parla di ragazzi molto giovani, spesso lasciati senza supervisione, che mettono a rischio se stessi e gli altri. L’abuso di alcol, unito all’assenza di regole, crea un mix pericoloso.
«Non vogliamo una guerra tra poveri né che siano gli abitanti a doversi difendere da soli – chiarisce V.C. – Per questo è importante divulgare quello che sta accadendo, affinché se ne interessino immediatamente le istituzioni».
Da qui le domande che circolano sempre più spesso tra chi abita la zona: dove sono gli adulti di riferimento? Chi si assume la responsabilità di ciò che accade durante queste notti? E soprattutto, perché non si riesce a garantire una presenza costante delle forze dell’ordine nelle fasce orarie più critiche?
Via Cammino Nuovo rappresenta un punto delicato, una linea di confine tra quartieri storici e un luogo simbolico della città. Lasciarla in balìa del degrado significa compromettere la vivibilità di un’intera area e alimentare tensioni sociali.
I residenti non chiedono repressione cieca, ma prevenzione, dialogo e controlli regolari. Una presenza visibile potrebbe scoraggiare i comportamenti più pericolosi e restituire serenità a chi vive e lavora nel quartiere.
Una città che guarda al futuro non può permettersi di ignorare il disagio giovanile né di sacrificare i suoi spazi storici. Educare, intervenire per tempo e tutelare il bene comune è una responsabilità collettiva. Continuare a voltarsi dall’altra parte significa accettare che il fine settimana, per molti abitanti di Castello, resti sinonimo di paura e degrado.









