‘La prossima la prendo GPL’ , ‘La benzina costa’, ‘Facevo la raccolta punti carburante’ , sono le citazioni che i militanti di CasaPound hanno addebitato al nuovo sottosegretario alla Cultura Francesca Barracciu. Gli slogan ironici sono stati riportati su diversi striscioni affissi questa notte nelle città di Cagliari, Sassari, Porto Torres, Quartu e Ozieri per contestare il neosottosegretario in seguito alle accuse di aver utilizzato 33 mila euro di fondi pubblici per i rimborsi carburante.
“Ritenevamo già una cosa inammissibile – afferma Andrea Farris coordinatore regionale del movimento – il fatto che i fondi erogati ai partiti venissero tenuti fuori rendicontazione, ma ora ci troviamo davanti all’assurdo di un sottosegretario nazionale che afferma di avere il dono dell’ubiquità, percependo il rimborso carburante in Sardegna mentre si trova all’estero”.
“Ci aspettavamo importanti proposte per mettere fine alla ‘fuga dei fondi‘ dal Partito Democratico , appena insediatosi alla guida della regione –continua Farris- ma la politica regionale sembra proseguire come se niente fosse, come se non si fossero rese evidenti le falle nel sistema dei fondi ai gruppi consiliari”.
“Chiediamo le immediate dimissioni della Barracciu da sottosegretario alla Cultura – conclude Farris- e l’apertura di un tavolo di discussione che permetta una maggiore vigilanza e trasparenza sui fondi ai gruppi consiliari”.