di Stefano Schirru, consigliere comunale Fi
Nel leggere la recentissima sentenza del TAR non posso che sorridere e chiedermi come si potesse pensare che un’ordinanza volta a vietare la musica dopo le ore 22 potesse davvero reggere. Soprattutto, non posso fare a meno di chiedermi perchè, con tutti i veri problemi che la nostra città deve affrontare, ci si sia concentrati invece su un qualcosa di cosí banale ed inutile. Lo ripeterò sempre : io sto dalla parte dei locali,di chi lavora e che con il sudore della fronte cerca di costruire e mandare avanti una sua attività,offrendo servizi e, perchè no, anche divertimento e svago. Specie in una Cagliari estiva e rovente, peraltro definita nel 2016 miglior meta turistica italiana.
Eppure a me sembra che la parola turismo vada a cozzare non poco con questa odiosa politica dei divieti e dei mille “no”, che guarda a caso si rivolge sempre e solo a noi cittadini che paghiamo le tasse e mai a quei nostri “ospiti” che bivaccano per le strade, a cui invece tutto è concesso.
Caro Zedda, secondo me dovresti preoccuparti più di sanzionare a dovere la maleducazione, nostrana e non, di chi rende la città un letamaio, anche perchè, generalmente, chi disturba e crea davvero disagio sono le persone che schiamazzano e sporcano fuori dai locali…non dentro! Un po’ di musica non hai mai fatto male a nessuno…lo dice anche il TAR!











