Caro-bus, Cappellacci: “La giunta ritiri gli aumenti delle tariffe”

“La Giunta revochi subito gli aumenti delle tariffe dei bus, non prenda in giro gli studenti e le famiglie”


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 “La Giunta revochi subito gli aumenti delle tariffe dei bus, non prenda in giro gli studenti e le famiglie”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, dopo le affermazioni dell’assessore dei Trasporti riguardo all’aumento delle tariffe per i servizi di linea. “Non si può dichiarare una generica disponibilità – evidenzia l’esponente azzurro- e poi rinviare ogni iniziativa a data da destinarsi, a dopo la Finanziaria o, molto più probabilmente, a quando l’anno scolastico e le lezioni universitarie saranno terminate. Né è credibile l’atteggiamento contraddittorio di chi da un lato parla di apertura alle modifiche ma dall’altro continua a negare il problema. Gli aumenti ci sono e sono verificabili da tutti, nonostante il tentativo di mascherarli dietro una rivisitazione delle tratte.

“Ad esempio – evidenzia Cappellacci, che ha dedicato anche una pagina di Facebook intitolata Noalcarobus-, l’inquadramento in un’unica tratta della fascia chilometrica compresa tra i 10 e i 20 chilometri vede un costo di 37 euro per l’abbonamento mensile destinato agli studenti. Nella situazione precedente, il costo era 28,50 euro per la fascia 10-15 KM e 38,50 in quella 15-20 KM: il risultato è un aumento cospicuo nel primo caso, corrispondente a quasi 10 euro in più per fare lo stesso tragitto di prima. Il nuovo sistema tariffario – prosegue l’esponente azzurro- ha altresì determinato un aumento del costo dei biglietti per la corsa semplice, con un effetto raddoppiato dalla eliminazione dei tagliandi validi per l’andata e ritorno e dei corrispondenti benefici. Tale penalizzazione non è stata compensata dall’introduzione del biglietto giornaliero, il cui prezzo è superiore al vecchio “andata e ritorno” ed in ogni caso non calibrato sulle esigenze dei cittadini interessati a tali misure.

Inoltre – prosegue il coordinatore di Forza Italia- con il nuovo sistema tariffario la Giunta regionale ha altresì cancellato le agevolazioni basate sul modello ISEE, che erano rispettivamente del 55% per gli studenti sotto la cosiddetta soglia e del 42% per gli studenti sopra la soglia. Sono state eliminate anche le agevolazioni del 55% e del 32% previste rispettivamente per gli ultra-sessantacinquenni sopra la soglia ISEE e per quelli sotto la soglia. La nuova disciplina tariffaria rappresenta una scelta iniqua, che penalizza le fasce più deboli della comunità, aumentando in maniera subdola, dietro la facciata di una semplificazione che non c’è, i costi sostenuti dalle famiglie sarde e in particolare dai cittadini che hanno necessità del mezzo pubblico per poter esercitare il proprio diritto allo studio.

Gli aumenti delle tariffe – sottolinea l’esponente azzurro- rappresentano altresì un duro colpo alla continuità interna tra i Comuni della Sardegna ed in particolare a danno di quelle aree che più di altre hanno necessità di servizi efficienti, a costi accessibili, per poter vincere lo spopolamento e la desertificazione economica. Ecco perché – ha concluso Cappellacci- bisogna revocare subito i balzelli decisi dalla Giunta Pigliaru, penalizzanti per gli studenti, le famiglie e le face sociali più deboli”.