“Cari ragazzi di Cagliari, non avete proprio voglia di lavorare: rinunciate pure al posto fisso da cameriere”

Il durissimo sfogo di Claudio Mura dell’Antica Hostaria di via Cavour: “La collega di Pirani ha ragione, offriamo contratti ma c’è chi mette in giro voci false, io pago tutti i miei collaboratori. Pochi giorni fa un ventisettenne mi ha portato il curriculum, gli ho offerto 50 euro al giorno sino a domenica e, da lunedì, il posto fisso da cameriere, 1300 euro al mese più le mance. Risultato? È scomparso nel nulla. Trovare anche solo un lavapiatti è una ‘guerra’, tutti scappano appena capiscono che bisogna lavorare sul serio. Adesso chi può permetterselo mi attacchi pure”


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Claudio Mura ha trentasei anni ed un “figlio d’arte”. Suo padre, per decenni, ha diretto uno dei tanti ristoranti della Marina, in via Cavour. Da un po’ di anni c’è lui, 36 anni, alla guida del locale. Ha letto gli articoli di Casteddu Online legati al tema dei “giovani” e del “lavoro”, Mura. Partendo dalla sua collega della pasticceria-brasserie di Villanova, Veronica Manunza Pirani, “offro contratti indeterminati ma nessuno accetta perché il weekend e la sera non si vuole lavorare”. C’è stato poi il punto di vista di Gianfranco Deidda di Basilio, diametralmente opposto: “I giovani di Cagliari vogliono lavorare, non sono fannulloni e non chiedono mai i weekend liberi”. Adesso, nel dibattito interviene anche Mura, con un lungo post pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook del suo ristorante. Qualche giorno fa, racconta, un giovane ha bussato alla porta del suo ristorante “chiedendo disperatamente di poter lavorare. Gli ho proposto quattro giorni di prova a cinquanta euro al giorno. Poi, se io e lui ci fossimo trovati bene, gli ho detto che gli avrei garantito il posto fisso, con una paga mensile di 1300 euro più le mance”, racconta Mura, contattato da Casteddu Online. Ecco, di seguito, il testo.

Cari amici voglio entrare nella questione di cui si parla in questi giorni. I giovani cagliaritani e la voglia di lavorare. Ho letto di tutto insulti alla signora titolare di pirani che lamenta la scarsa attitudine dei giovani al lavoro ed è stata attaccata da chiunque in quanto si dice che nn paghi i suoi collaboratori. Bene adesso io dico la mia. Sono assolutamente d accordo con quello che dice la signora è che adesso ci provi qualcuno con me a dire che nn pago i miei collaboratori o che li tratto come schiavi. Posso raccontare centomila episodi ma mi limito a raccontare l’ultimo di questa settimana. Ragazzo buona presenza 27 anni che porta il curriculum chiedendo disperatamente lavoro. Gli viene proposto un contratto non stagionale ma fisso in quanto sono alla ricerca di personale. Gli viene formulata l’offerta che lui stesso ritiene assolutamente ottima e non vede l’ora di cominciare . Si presenta a tutti i nuovi colleghi dicendo che sarà il nuovo collaboratore. Tutto questo succedeva questo lunedì con l’accordo che cominciasse giovedì . Bene, sapete che è successo? Che non si è presentato a lavoro e al mio messaggio se fosse successo qualcosa mi ha completamente ignorato. Potrei parlarvi della continua guerra per cercare qualcuno disposto a fare il lavapiatti (e posso assicurare che anche in quel ruolo li tratto di lusso) ma nessuno è disposto oppure scappano appena vedono che c’è da lavorare sul serio. Quindi crisi sì, ma tanta tanta voglia di non fare nulla. Adesso chi può permetterselo mi attacchi pure”.