Cari politici, il 32 per cento dei bambini e adolescenti sardi vive in uno stato di povertà: lo dicono i dati ufficiali dell’ Atlante dell’infanzia a rischio “Le periferie dei bambini” di Save the Children, pubblicato da Treccani. Ed è l’Ansa oggi a snocciolare su Cagliari dati preoccupanti anche sull’istruzione. Nel quartiere di Sant’Elia ad esempio quasi un ragazzo su cinque tra i 15 e i 29 anni non studia. Nella nostra città i 15-52enni senza diploma di scuola secondaria di primo grado segnano una percentuale prossima allo zero in quartieri come Monreale (0.3%) e Monte Mixi (0,7%), “con un divario che cresce progressivamente fino ad arrivare ai dati più alti nei quartieri di San Michele (11,6%) e Cep (11,8%)”.
L’Ansa sottolinea: “Differenze sostanziali tra una zona e l’altra riguardano anche i Neet, i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in alcun circuito di formazione: anche in questo caso le differenze tra aree della città sono significative. Si va dai numeri più bassi di La Vega (4,3%) a zone dove la concentrazione è più alta come Borgo Sant’Elia (18,2%)”.












