Dopo quattro giorni di sciopero, questa sera hanno tentato invano di presidiare anche per la notte il cantiere del carcere di Uta i lavoratori mobilitati per ottenere il pagamento di otto mesi arretrati di Cassa Edile.
L’idea del presidio permanente si è scontrata con le ragioni di sicurezza del penitenziario ed è quindi rinviata a domani mattina, quando gli operai occuperanno di nuovo il cantiere, accessibile solo negli orari di lavoro. I segretari della Fillea Cgil Chicco Cordeddu e Erika Collu si sono dati appuntamento con gli operai per fare il punto della situazione e decidere come proseguire la mobilitazione, visto che la società Opere Pubbliche sino ad oggi non ha dato alcuna risposta e gli operai sono intenzionati a scioperare sino a che non riceveranno i compensi dovuti.