Ordinanza firmata dal sindaco per tutelare fragili e animali ma c’è chi spara lo stesso: “Lodevole iniziativa ma impossibile da applicare” spiegano i cittadini.
Petardi talmente forti che sembrano bombe a mano, il cielo illuminato a giorno dai fuochi d’artificio: sono ufficialmente iniziati i festeggiamenti per le ricorrenze più attese di fine anno, una usanza, quella di scoppiare, che non passa di moda, anzi, si rafforza con prodotti sempre più potenti che, una volta innescata la miccia, creano fortissimi boati. Come in altri Comuni, anche Capoterra cerca di opporsi a questo rito con una ordinanza che vieta “petardi, botti, artifici pirotecnici nell’ambito del centro abitato, nei giorni dal 24 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025 a tutela della tranquillità, del riposo dei residenti nonché della salute pubblica, intesa come integrità psicofisica dei soggetti deboli quali bambini, persone anziane, ammalati, nonché per la tutela degli animali al fine di evitare danni al loro benessere, ritenendo ammissibile l’utilizzo di articoli pirotecnici classificati in base alla normativa vigente a basso rischio potenziale e a basso livello di rumorosità, destinati ad essere utilizzati, in base alla tipologia, in spazi confinati o al di fuori degli edifici”. Divieto snobbato, però, nessun rispetto, insomma, verso gli animali e i cittadini più fragili da parte di chi proprio non vuole rinunciare a festeggiare con botti e patardi.











