Un defibrillatore pronto all’uso in ogni quartiere della città: scuole, chiese, pubbliche piazze potranno ospitare uno o più salvavita in modo tale da garantire ai cittadini un pronto intervento nel caso ci fosse la necessità. Un argomento molto importante quello delle malattie cardiovascolari che sono la prima causa di morte nel mondo: è stato affrontato anche durante la seduta del consiglio comunale che, a una mozione presentata dalla consigliera Maria Bernadette Puddu, ha risposto, unanime, positivamente, impegnando sindaco e amministrazione a dotare il territorio degli apparecchi in grado di rianimare il cuore. Non solo: anche “a organizzare con la sistemazione dei vari defibrillatori nel territorio i corsi gratuiti, di preparazione dei cittadini volontari” si legge nel testo della mozione, “a indire una campagna di collaborazione e coinvolgimento delle associazioni di volontariato presenti nel territorio, a farsi promotori in merito di attività di informazione e sensibilizzazione nelle scuole, nei siti del comune e nei social media”. Un impegno, insomma, da parte del Comune per “far crescere nelle comunità la cultura della cardioprotezione e fornire gli strumenti adatti in modo da raggiungere l’obiettivo primario della salvaguardia della vita intraprendendo un processo di installazioni in città di un numero di defibrillatori automatici esterni adeguato e così contribuire ad aumentare la sicurezza dei cittadini”.













