Operazione antibracconaggio della Forestale, sequestrati centinaia di lacci per uccellagione e di cavetti per la cattura di ungulati: una denuncia.
E’ il bilancio di un’operazione, condotta nel territorio di Capoterra, dal Corpo Forestale della Stazione di Uta.
Durante un controllo e perlustrazione delle aree boscate è stato individuato un sentiero in località Is Olias, lungo il quale sono stati posizionati strumenti di cattura per volatili oltre che cavetti in acciaio per la cattura degli ungulati (cervi e cinghiali) che popolano la zona.
Fortunatamente tali strumenti non avevano ancora catturato alcun animale. I forestali hanno proceduto quindi ad un appostamento, cogliendo in flagranza di reato una persona che era intenta a posizionare ulteriori sistemi di cattura. L’immediato l’intervento della pattuglia è servito a bloccare e identificare il soggetto.
All’uomo sono stati contestati i reati di uccellagione ed esercizio di caccia con mezzi non consentiti che prevedono pene sino ad un anno di reclusione. Al medesimo sono stati sequestrati tutti gli strumenti posizionati oltre a quelli che si apprestava a piazzare.
L’attività antibracconaggio è una componente importante del ruolo istituzionale del Corpo Forestale nel territorio che permette di contrastare pratiche illegali di prelievo venatorio con grave danno per la biodiversità.











