Un complesso con fortificazioni in calcestruzzo e batterie d’artiglieria controcarro, mimetizzate tra la vegetazione del luogo, che servivano per contrastare lo sbarco dei nemici: resti di una storia di quasi un secolo fa, che ancora oggi, dimorano e ricordano ciò che avvenne in passato. La Società Cooperativa Poggio dei Pini ha trasformato l’area in zona verde, realizzando un vero e proprio parco attrezzato di pannelli informativi, che valorizza il sito e lo rende fruibile ai visitatori. Un territorio ricco di storia e cultura quello di Capoterra che, ogni anno, spalanca le porte dei siti alle migliaia di persone che accorrono per scoprire le meraviglie del luogo. Dopo il lungo stop imposto dalla pandemia non è stato semplice riprendere tutto in mano ma con tanto impegno e lavoro è tutto pronto per l’evento che si terrà il 3 e 4 giugno. “Per la nostra amministrazione è un’occasione davvero importante perché i visitatori che verranno a conoscere i nostri siti potranno capire e apprezzare quanto sia bello, ampio e variegato il territorio di Capoterra. Riscoprire – spiega Donatella Dessì Assessore alla Pubblica Istruzione, Cultura e Tradizioni – tracce, segni, testimonianze del passato, riappropriandosi delle proprie tradizioni civili e religiose rafforza la propria identità e il senso di appartenenza alla comunità. Personalmente ho sentito forte il desiderio di ricostituire uno stimolo alla tutela e valorizzazione dei Beni culturali e ambientali del nostro territorio. Questa è un’occasione di comune impegno tra le diverse entità territoriali e le istituzioni ma soprattutto una grande occasione di crescita civile e culturale.
L’organizzazione è stata complessa e impegnativa”. Una sinergia di forze tra gli uffici comunali alla Pubblica Istruzione, i Parroci delle Parrocchie di Sant’Efisio Capoterra e Frutti D’oro, i Dirigenti scolastici, docenti e alunni delle scuole Sergio Atzeni, Costantino Nivola e 1° Circolo Didattico, il Ceas Capoterra Laguna di Santa Gilla, la Cooperativa Poggio dei Pini, sotto la Torre loc.Su Loi, il comitato di Santa Barbara e San Girolamo, la Pro Loco, Tesauro Società Cooperativa Sociale, la Compagnia Barracellare, la Polizia Locale, le associazioni e i volontari che a vario titolo saranno presenti per offrire il loro supporto e che si sono resi disponibili per questa importante iniziativa culturale.
“Non escludo che nella prossima edizione, si includeranno nuovi siti culturali sui quali stiamo già lavorando”.












