Di Paolo Rapeanu
Il doppio “dono” di nuove vite bussa in quella di Irene due anni e mezzo fa: il diventare mamma la riempie di gioia e, contemporaneamente, la porta anche a doversi prendere una pausa dal lavoro. La classica “aspettativa”: e allora, un po’ per ingannare il tempo in modo piacevole e un po’ per racimolare qualche euro, sceglie di aprire le porte della sua casa con giardino di Flumini agli animali. Lei, che da anni ha due galline e una gatta. “Fino all’anno scorso anche un cane, purtroppo è morto all’età di diciannove anni”.
Da un anno e mezzo, tutti la conoscono come “tata Irene”. Lei pubblicizza la sua realtà prevalentemente sui gruppi di Facebook. Cani, gatti, ma anche conigli e tartarughe sono ospiti graditi per il numero di giorni concordati con i loro padroni. “Non ne ospito tantissimi perché non ho i box, qui da me scorrazzano felici e tranquilli e sono curati e coccolati in ogni momento. Per loro è come se fossi una zia”, spiega sorridente Irene, “tra gli ultimi giorni del 2017 e l’inizio del 2018 ospito quattro cani e un gatto”. E, fortunatamente, nell’”oasi” della casa con giardino di Irene, gli ospiti speciali non corrono nemmeno il rischio di dover sentire spari ed esplosioni: “I botti di fine anno, qui, per fortuna, non li spara nessuno”.












