Selargius – Campagne “scambiate” per discariche: incivili hanno buttato anche 100 kg di razze morte più un grosso quantitativo di teste di pesce spada. Il duro sfogo del sindaco Concu: “Ci stiamo provando in tutti i modi a combattere l’inciviltà. Abbiamo installato telecamere di ultima generazione, intensificato i controlli e aumentato le sanzioni, eppure c’è chi continua a vanificare tutti i nostri forzi. Il record assoluto lo abbiamo raggiunto domenica: sono arrivati cinque geni, a bordo di un furgoncino bianco pieno di vecchi elettrodomestici e immondezza di ogni tipo che hanno deciso di scaricare nelle nostre campagne. Pensate che recentemente abbiamo persino trovato cento chili di razze morte, più un grosso quantitativo di teste di pesce spada, sicuramente “dimenticate” nell’agro da qualche rivenditore. A parte lo spettacolo indecoroso e la puzza insopportabile, mi domando come si possa ridurre a una discarica a cielo aperto l’ambiente in cui viviamo”.
Una domanda, alla quale è impossibile trovare una risposta razionale: “Me lo chiedo ogni qualvolta mi ritrovo a sottrarre risorse preziose dal bilancio comunale per effettuare l’ennesima bonifica.
Non può e non deve esserci alcuna giustificazione alle 2,6 tonnellate di rifiuti da demolizione rimossi con le bonifiche, insieme a 2,14 tonnellate di rifiuti ingombranti, 240 tonnellate di mattoni e mattonelle, 273mila chili di rifiuti misti derivati da attività di costruzione e demolizione, 7,38 tonnellate di secco, 710 chili di amianto, una tonnellata di guaina per tetti, 500 chili di pneumatici e altrettanti di rifiuti elettrici, 1,1 tonnellata di imballaggi. Infine i pesci, che dubito abbiano nuotato sino a raggiungere il famosissimo mare selargino di Staineddu; quello con la sabbia candida e le acque cristalline che ci invidiano in tutta l’Isola.
Ecco, vi confesso che tutto questo è amareggiante, da sindaco e da selargino. E consentitemi di dire che il problema non sono i controlli insufficienti, perché è chiaramente impossibile presidiare ventiquattro ore su ventiquattro ogni angolo del nostro territorio o installare telecamere in ogni via. Il problema è l’inciviltà, la totale assenza di senso civico e il non rispetto delle più elementari regole del vivere civile che differenziano l’uomo dall’animale. Ma davanti alle immagini che immortalano il nostro territorio maltrattato di continuo è evidente che abbiamo a che fare con la seconda categoria. E della peggior specie”.












