Bimbi autistici protagonisti del calcio: a Monserrato nasce il progetto “Fuori dagli schemi La Salle Cares” il cui obiettivo è lo sviluppo di una cultura dell’integrazione e dell’educazione ai valori dello sport attraverso il gioco del calcio.
Promosso e supportato dalla ASD LA SALLE CALCIO, si ispira e si lega al più ampio contesto di responsabilità e sostenibilità sociale della AS Roma e dalla Asd Accademia Calcio Integrato. Il gioco del calcio è lo sport più amato e praticato dalle bambine e dai bambini di tutto il mondo, ma per i giovani con difficoltà intellettive sono rare, se non del tutto assenti, le opportunità non solo in Italia che permettano loro di vivere questa pratica sportiva come esperienza formativa e di gioco.
“Il 14 ottobre l’Assessorato Politiche Sociali e alla Famiglia del Comune di Monserrato, con uno specifico comunicato pubblicato nel sito internet istituzionale, ha promosso la partecipazione delle Organizzazioni del Terzo Settore al suddetto Avviso, mediante proposte progettuali che avessero una ricaduta sul territorio del Comune di Monserrato. Dopo nemmeno una settimana – spiega il sindaco Tomaso Locci (Assessore allo sport) – l’Associazione ASD La Salle Calcio, in riferimento al suddetto comunicato ha presentato il progetto “Fuori dagli Schemi La Salle Cares”, richiedendo in conformità a quanto previsto dall’avviso pubblico della RAS, la collaborazione del Comune di Monserrato per la realizzazione dello stesso progetto. Lo Sport serve infatti ad integrare e a superare le barriere e sono molto contento di questo partenariato”.
Questo progetto pilota di ricerca applicata che si sviluppa su tre anni è rivolto ai bambini/e di 6-12 anni con disabilità intellettive e con particolare riferimento a quelli con disturbo dello spettro autistico (ASD).
“Il progetto ‘Fuori dagli schemi’ presentato dall’Associazione ASD La Salle Calcio ci ha colpito perché si presenta fortemente inclusivo e coinvolge bambini e adolescenti con disturbo dello spettro autistico, avendo tra gli obiettivi un’attività sportiva ‘strutturata’ che coinvolge anche le famiglie” comunica l’assessore alle politiche sociali Tiziana Mori.
Va sottolineata l’importanza della fase di formazione che si svolgerà prima dell’inizio dell’attività: lo staff al completo sarà formato da psicologi dello sport, istruttori di calcio giovanile, una logopedista, un medico dello sport e un responsabile dei rapporti con le famiglie e le scuole parteciperanno a un Corso di formazione specifico, teorico e pratico per imparare a sensibilizzarsi e a lavorare con bambini con disturbi intellettivi. In termini di metodologia di analisi la sperimentazione verrà portata avanti dallo staff che provvederà a sottoporre tutti i bambini/e ad una valutazione motoria iniziale e finale (è importante sottolineare che la griglia dei test motori era la stessa utilizzata dagli istruttori della ASD LA SALLE CALCIO per i bambini normodotati), allo stesso modo si è procederà con la valutazione psicologica e relazionale effettuata con interviste iniziali e finali a genitori e insegnanti e con una valutazione svolta sul campo e continuativa per tutta la durata del periodo di attività effettuata dagli istruttori di calcio e dagli psicologi dello sport.









