Cagliaritani pazzi per Snapchat: i post che spariscono in 24 ore

Ecco come funziona e perchè in tanti la considerano una App più sicura


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Anche i cagliaritani pazzi per Snapchat. Facebook, Instagram e Twitter. Sono vari i modi per chattare e restare connessi con il mondo. E chissà quante altre App meno in voga esistono. In un periodo di intercettazioni e voglia di ritrovare la propria privacy, Snapchat è una buona alternativa e soluzione. Una piattaforma per messaggi, foto e video, che si rivolge sopratutto ai ragazzi sotto o poco sopra i vent’anni, dove vengono guardati circa otto miliardi di video, più o meno lo stesso numero di Facebook. La sua particolarità:  i post spariscono dalla piattaforma entro ventiquattr’ore. Negli Stati Uniti, Snapchat è la seconda applicazione dopo Instagram.  Inizialmente può sembrare ostile all’utente, poiché per cercare il nome degli altri affiliati, se non si conosce il nome, è quasi impossibile.  

 

Evan Spiegel, cofondatore, ha spiegato in un convegno: “Abbiamo reso molto difficile ai  genitori mettere in difficoltà i loro figli, Snapchat serve più a condividere i momenti personali che a essere visto da tutti”. 

 

Snapchat è stata valutata per 16 miliardi di dollari, ma non è una forma di comunicazione normale. Aprendola ci si ritrova davanti uno schermo simile alla macchina fotografica del cellulare e negli angoli vi sono delle icone astratte; strisciando verso destra invece ci sono i messaggi da cui gli utenti mandano centinaia di selfie al giorno ai loro amici, accompagnandoli con disegni e faccine varie, oppure applicando filtri, come ad esempio quello del vomito arcobaleno. Nella parte sinistra si aprono le storie e i video piccoli che scorrono uno dopo l’altro e che spariscono entro 24 ore. Nella parte alta si trovano le storie: le Live stories o Snapchat Discover. Vari canali prodotti da diverse testate giornalistiche come: People, Cnn e Wall Street Journal. 

Oggi Snapchat ha più di cento milioni di utenti tra i 12 e i 34 anni, la comunità cagliaritana è in continuo aumento. Siamo forse di fronte a un’evoluzione della privacy? 


In questo articolo: