Due mesi? Sono rimasti una promessa che si è sciolta al sole. Il primissimo cantiere di via Italia a Pirri colleziona già un mega ritardo, se tutto va bene sarà terminato a metà maggio. Cioè con otto settimane di ritardo sulla tabella di marcia. Solo per la porzione attorno ai binari della metro, ma non per colpa dell’Arst. A spiegare la situazione sono i vertici della stessa azienda regionale di trasporti: “Il Comune ci ha appena riconsegnato l’area di cantiere per l’esecuzione delle nostre opere. Riprenderemo martedì. Hanno subìto diversi ritardi i lavori appaltati dal Comune, per ragioni tecniche che non conosciamo”. Ecco perchè, da inizio aprile, non si vede nemmeno l’ombra di un operaio. “Da martedì riprendiamo i nostri lavori che si concluderanno in qualche settimana al massimo, confidiamo entro il 15 maggio”. Poi ci sarà una piccola finestra di due settimane di libertà, prima de secondo lotto, previsto per inizio giugno e destinato a durare quasi un anno. Se non è una maledizione per chi vive e soprattutto lavora in via Italia, poco ci manca. Il traffico si è spostato sulle strade parallele, avventurarsi con auto o moto in via Italia equivale a finire in una ragnatela.
“Sono tre settimane, dal rientro di Pasqua, che non si vede più un operaio a lavoro”, afferma Silvano Mulas, titolare di una rivendita di ricambi auto: “Ormai è l’ennesimo cantiere dimenticato aperto, meno male che sarebbe dovuto finire a febbraio. Il cantiere è fermo e soffriamo perchè non c’è un passaggio di clienti. Cali di affari tra cittadini privati dell’80 per cento, con i rappresentanti del settore un calo del trenta per cento. Di questo passo finiranno di dare un’ultima mazzata ai commercianti della zona. Lancio un appello alle istituzioni e al Comune, si dia una mossa di questo cantiere. Il prossimo occuperà tutta la strada, che cosa faremo? Tanto vale abbassare le serrante adesso e andare a fare altro”.











