Il sindaco Zedda ha presentato questa mattina il progetto di riqualificazione urbana del quartiere Sant’Elia come esempio di buona pratica di collaborazione istituzionale in occasione del festival “Città in scena”, svoltosi ad Alghero negli spazi de Lo Quarter. Il progetto infatti è frutto della sinergia con la Regione Sardegna: da qualche settimana sono iniziati i lavori, riguardanti il rifacimento dei sottoservizi, per poi spaziare da lavori di edilizia pubblica a interventi socio-sanitari, di infrastruttura sportiva e decoro urbano.
Il sindaco di Cagliari ha rimarcato che “investire sui Comuni significa generare sviluppo. Sono gli enti più virtuosi e quelli meno indebitati. Oggi in Italia si legifera per abbattere i tempi della burocrazia, ma non c’è il personale che possa lavorare le pratiche per dare in tempi rapidi risposte ai privati e al sistema delle imprese. Per questo è necessario investire nel personale delle pubbliche amministrazioni, specialmente nei Comuni che erogano servizi essenziali a cittadine e cittadini. Il contratto deve essere più attrattivo, quello degli enti locali è il peggior contratto del pubblico impiego.
Sottolineo, infine, la necessità di valutare l’efficacia della separazione tra fase di progettazione e quella dei lavori, generando problemi sulla tempistica e sulla certezza degli interventi. Anche per via delle modifiche al Codice degli appalti, i progetti diventano datati perché non c’è l’obbligo di avere i fondi per realizzare le opere. La suddivisione, tutta italiana, nei bilanci tra parte corrente e parte investimenti, fa sì che le amministrazioni locali abbiano fondi a volontà per le grandi opere e le riqualificazioni, ma non quelli relativi alla manutenzione degli stessi”.