Cagliari, vecchi basoli sradicati e portati in via San Paolo: esposto a Procura e Soprintendenza sul cantiere di via Roma

Una segnalazione su “possibili violazioni e danni a beni di rilievo storico-artistico”. Nel mirino la catalogazione e la rimozione dei vecchi conci e il loro accantonamento nel deposito all’ingresso della città. Gli uffici assicurano: “Abbiamo segnato solo i più importanti. Tutti i blocchi estratti saranno reimpiegati nel nuovo progetto”


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Un esposto anonimo a Procura e Soprintendenza. Per fare luce sul cantiere per la riqualificazione di via Roma. Nel mirino soprattutto il trattamento dei conci di granito della vecchia arteria stradale divelti e depositati in via San Paolo. La segnalazione parla di “possibili violazioni e danni a beni di rilievo storico-artistico”.
“Premesso che a parere di chi scrive risulta alquanto insolito che codesto Ufficio abbia concesso il proprio nulla osta allo stravolgimento della storica pavimentazione della via Roma in Cagliari”, si legge nel documento, “il cui valore intrinseco e meritevole di tutela è naturalmente riferibile alla sua interezza e non ai singoli elementi costitutivi, si ritiene necessario indicare ulteriori e specifici elementi di criticità costituenti probabili violazioni del capitolato di appalto con conseguente danno ai beni oggetto dello stesso”.
Nell’esposto viene citato il capitolato d’appalto che fissa alcune prescrizioni sul trattamento dei conci di granito “che non sembrerebbero affatto essere state rispettate”.
E cioè: le pietre devono essere catalogate in modo da poter ricostruire posizione e orientamento attuale, la rimozione manuale dei basoli avviene attraverso spicconatura, pulizia da eventuali incrostature e, infine l’accantonamento accurato dei basoli nell’ambito del cantiere.
Al documento viene allegata una fotografia che mostra “l’attuale situazione dello stoccaggio dei basoli in area incolta contigua alla via San Paolo in Cagliari. Non è difficile constatare come tutti o alcuni degli obblighi di lavorazione sopra riportati siano stati scarsamente o per nulla considerati”, si legge nell’esposto, dove viene chiesto “di voler verificare attraverso opportuni e mirati controlli la veridicità di quanto sopra segnalato e procedere senza indugio ad adottare ogni necessaria contromisura di legge anche per prevenire ulteriori possibili inadempimenti da parte dell’impresa esecutrice delle opere”.

Il Comune tuttavia ostenta sicurezza. La Soprintendenza avrebbe già effettuato dei sopralluoghi sia in via Roma che in via San Paolo e non avrebbe rilevato nulla di irregolare nelle procedure. Gli uffici comunali sono inoltre in grado di dimostrare di aver segnato i basoli più importanti (come quelli pentagonali) necessari per la ricostruzione del disegno originale del manto stradale. Assicurano inoltre che tutti conci verranno riutilizzati nel progetto: quelli in esubero dopo la riduzione della carreggiata verranno impiegati tutti nella promenade in 3 diversi blocchi che saranno realizzati (uno davanti alla la Rinascente, un altro davanti al tratto tra via Baylle e via Barcellona e il terzo tra via dei Mille e via Lepanto).